«Emanuela Petrillo è massacrata mediaticamente e moralmente. Un comportamento intollerabile», a dirlo è l'avvocato Paolo Salandin, che difende...
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese
oppure
1€ al mese per 3 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
Intanto la 30enne assistente sanitaria si è rintanata in casa. Di colpo l'adrenalina è finita e si è resa conto dell'accusa che le ha mosso l'Usl 2, costringendo la Procura a riaprire un'indagine che era già stata archiviata per assenza di indizi incriminanti. «Accuse secondo noi infondate - spiega l'avvocato Salandin - e che ci impongono di chiedere i danni all'Azienda sanitaria».
Oggi ciò che più conta, secondo l'avvocato, è l'incolumità di Petrillo: «Lei teme per la propria incolumità e quella dei suoi familiare. È stata giudicata colpevole senza che vi sia stata una sentenza o un rinvio a giudizio per i fatti che le vengono contestati».
Infine le schermaglie giuridiche. «L'indagine dei Nas - conclude il legale - hanno portato ad un'archiviazione delle ipotetiche accuse mosse a Petrillo. Una nuova indagine? La scelta di rifare il vaccino ai bimbi rende impossibile un incidente probatorio. Le prove sbandierate dall'Usl? Totalmente inammissibili».
© riproduzione riservata Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino