PONTE NELLE ALPI - (mz) «Non c'è nulla da riferire a nessuno in quanto non c'è alcun elemento, documento o altro riguardo la vendita dell'ex biblioteca civica all'associazione...
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese
oppure
1€ al mese per 3 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
Così, ieri sera, in municipio a Cadola si sono incontrati da un lato il sindaco Vendramini, il suo vice, Enrico De Bona, e il capogruppo in consiglio comunale Valeriano Sovilla. Dall'altra parte del tavolo c'era il gruppo della Lega Nord guidato dal commissario della sezione di Ponte nelle Alpi, Giorgio Bosa, accompagnato dal segretario provinciale Leonardo Colle.
«Le informazioni precise e puntuali -ha sottolineato il sindaco- sono sempre state date da questa amministrazione. Non abbiamo mai nascosto nulla sulla procedura per la messa in vendita dell'immobile. Due mesi fa avevano manifestato interesse all'acquisto sia alcuni imprenditori e sia i rappresentanti dell'associazione Assalam. E a tutt'oggi non esiste nessuna offerta e nessun progetto da parte di questi soggetti. Nessuno si è più fatto sentire da allora».
È stato categorico il sindaco, nel rispondere agli esponenti del Carroccio arrivati determinati a non lasciare nulla in sospeso e a pretendere che le carte fossero messe sul tavolo senza incertezze o mezze parole. E pensare che era stata proprio quella parte della Lega Nord pontalpina, oggi così agguerrita, che alle ultime elezioni, in chiaro dissidio con l'ufficialità, aveva sostenuto Paolo Vendramini nella sua scalata a sindaco.
«Sicuramente chiariremo ufficialmente ogni passaggio della questione in sede di consiglio comunale. Tanto più che ho ricevuto un'interrogazione da parte della minoranza "Progetto Comune"».
Infatti il gruppo guidato da Diana Broi, con Nicola Balcon, Francesca Fontanella e Giuseppe Trevisiol, ha preso carta e penna e ha scritto l'interpellanza. «La minoranza consiliare e la popolazione -scrive tra l'altro- non sono al corrente delle reali intenzioni dell'amministrazione, rilevato anche che le recenti indagini sul caso del cittadino pontalpino Ismar Mesinovic (jihadista combattente in Siria contro il regime di Assad e già membro dell'Associazione Assalam) hanno suscitato non poca preoccupazione nella comunità pontalpina. Il gruppo chiede se corrisponde al vero che l'associazione ha chiesto di visitare lo stabile dell'ex biblioteca e quali sono le reali intenzioni del Comune in merito alla possibile vendita dello stabile all'associazione Assalam». Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino