Non è affatto finita la guerra contro gli abusivi, anzi, la Guardia di Finanza

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Non è affatto finita la guerra contro gli abusivi, anzi, la Guardia di Finanza prosegue nell'adottare il pugno di ferro verso la contraffazione dei prodotti. Sotto gli occhi vigili delle Fiamme Gialle c'è il territorio provinciale, anche se il maggiore riguardo è prestato al centro storico veneziano, dove tra San Marco e Cannaregio il commercio abusivo impazza senza sosta. Il dispositivo straordinario "Stop all'abusivismo" adottato dalla Guardia di Finanza prevede che quotidianamente gli agenti pattuglino le zone calde veneziane. E così pattuglie sia in borghese che in uniforme si snodano da Riva degli Schiavoni al Palazzo Ducale, ma anche Strada Nova e Calle larga XXII marzo. E tale azione sembra dare già buoni frutti, con circa 5mila prodotti sequestrati negli ultimi dieci giorni, a cui si accompagna la segnalazione all'Autorità Giudiziaria di 34 soggetti, mentre 122 persone sono state invece segnalate all'Autorità Amministrativa. La merce sequestrata è la più variegata: borse, magliette, occhiali, ma anche palline antistress (con possibili liquidi tossici all'interno) o freccette luminose. Tutti articoli definiti pericolosi anche per la mancanza dei requisiti di controllo del codice del consumo. Infatti, fa sapere la GdF: «Sui prodotti non erano chiaramente riportate, in lingua italiana, tutte quelle informazioni indispensabili per il consumatore come la presenza di sostanze nocive e/o pericolose, le eventuali precauzioni d'uso, nonché la composizione ed i materiali costitutivi del prodotto e l'indicazione del produttore». Ma se in laguna il turismo è una costante che rende attrattivo il palcoscenico per gli abusivi, durante il periodo estivo il bacino d'utenza si allarga sul litorale. Non a caso gli stessi controlli sono stati adottati lungo le spiagge chioggiotte e jesolane, culminando con il sequestro di oltre 20mila articoli illegali in cinque esercizi commerciali nella zona di via Bafile a Jesolo. La nota diffusa dalle Fiamme Gialle si conclude con l'avviso: «Le pattuglie continueranno a presidiare soprattutto il centro di Venezia nelle fasce orarie di maggiore afflusso di turisti e visitatori».

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Il Gazzettino