«Non chiuderò più la porta»

«Non chiuderò più la porta»
«Basta, non chiuderò più a chiave la porta». Tre furti nella sua abitazione in tre anni. Quello di Cristina Martin e della sua famiglia è un triste record a cui avrebbe fatto...

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«Basta, non chiuderò più a chiave la porta». Tre furti nella sua abitazione in tre anni. Quello di Cristina Martin e della sua famiglia è un triste record a cui avrebbe fatto volentieri a meno. La famiglia vive in una bifamiliare in via Trevisan a Vigonza. L'ultima incursione in ordine di tempo è dell'altra sera. «L'unica fortuna - ha detto la donna - è che i ladri sono sempre venuti prima di cena quando in casa non c'era nessuno. E' fastidioso dover spiegare ai propri bimbi piccoli il perchè di un vetro rotto in casa. Adesso sono stanca, spero che da ora in poi i malviventi ci lascino in pace».

Originale e anche un po' azzardata l'idea di Cristina Martin per il futuro: «Non chiuderemo più a chiave le porte d'ingresso. Ai ladri voglio dire che noi in casa non abbiamo oggetti di valore. Siamo una famiglia come tante altre con un mutuo da pagare e spendere ogni volta centinaia di euro per chiamare il fabbro e riparare gli infissi danneggiati alla fine sta diventando un peso». L'altra sera quando ha fatto rientro a casa la donna ha subito capito di aver ricevuto la visita dei ladri: «Hanno buttato all'aria tutti i cassetti, hanno messo a soqquadro ogni stanza. Chissà cosa pensavano di trovare. Alla fine hanno portato via soltanto un paio di orologi che avevano più che altro un valore affettivo. Non auguro a nessuno di provare la sensazione di entrare nella propria abitazione e di trovare le impronte di fango ovunque e il caos lasciato dai predoni. Certe cose non dovrebbero mai capitare. Dopo questo terzo furto, mi auguro di aver pagato il conto e non dover più avere a che fare con i balordi che visitano le case del paese».
Della vicenda sono al corrente i carabinieri. «Ho piena fiducia nella giustizia. Altro non si può dire se non sperare che da ora in poi lascino in pace la mia famiglia».
Cristina Martin ieri ha ricevuto la solidarietà di decine di residenti che sono venuti a conoscenza di quanto era accaduto.
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Il Gazzettino