Non accetterò mai le sue scuse, non voglio più vederlo

Non accetterò mai le sue scuse, non voglio più vederlo
Il 50enne Nicola De Giorgio ha patteggiato ieri la pena di 3 anni e 4 mesi per la rapina con lesioni aggravate, avvenuta il primo gennaio scorso al Jolly bar di Mier. L'uomo,...

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Il 50enne Nicola De Giorgio ha patteggiato ieri la pena di 3 anni e 4 mesi per la rapina con lesioni aggravate, avvenuta il primo gennaio scorso al Jolly bar di Mier. L'uomo, originario di Taranto ma residente a Belluno, avrebbe dovuto affrontare il giudizio immediato a metà giugno, come chiesto e ottenuto dalla Procura. In realtà, tramite il suo avvocato di fiducia Alessandra Conti di Belluno, è riuscito a ottenere il rito alternativo che si è concluso ieri mattina in Tribunale a Belluno di fronte al gip Vincenzo Sgubbi.

Nessun risarcimento, nessuna scusa al barista-tabaccaio Francesco Dal Farra, che era stato pestato, accoltellato e rapinato dal cliente abituale nell'orario di chiusura il giorno di Capodanno. «Io ho avuto solo la comunicazione del processo di giugno - dice Dal Farra - non ho saputo nulla dell'udienza di oggi. In ogni caso avrei dovuto prendermi un avvocato e mi sarebbe costato quasi 2mila euro per costituirmi parte civile e non ottenere nulla». Nemmeno le scuse? «Io le scuse da quella persona non le voglio e non le accetterò mai - prosegue Dal Farra - Prima vuole ammazzarti e poi chiede scusa? Non voglio più vederlo».

Quella sera del primo gennaio, secondo quanto ricostruito dagli agenti della polizia di Stato che intervennero a Mier, De Giorgio sarebbe andato al Jolly facendosi aprire, nonostante il locale fosse già chiuso, approfittando della conoscenza di Dal Farra. Una volta dentro avrebbe sferrato due pugni al volto del barista tramortendolo. Poi lo avrebbe ferito con la punta di un coltello a serramanico all'addome e al collo, con la lama di 11 centimetri. De Giorgio avrebbe poi intimato al barista: «Dammi i soldi o te coppo». È così che sarebbe riuscito a impossessarsi di circa 200 euro fuggendo verso la sua casa che è lì vicino. Lì, quando venne raggiunto poco dopo dalla polizia, negò l'accaduto: ad incastrarlo però le banconote che aveva ancoa in tasca. Scattò l'arresto per l'accusa di rapina aggravata (perché avvenuta in una proprietà privata in orario notturno) e lesioni aggravate (Dal Farra ebbe una prognosi fu di 10 giorni). Nicola De Giorgio è attualmente ai domiciliari.
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Il Gazzettino