Nogarè, fontane a rischio «Si riprenda ad estrarre»

Nogarè, fontane a rischio «Si riprenda ad estrarre»
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BELLUNO - (a.tr.) Gli ambientalisti tacciano, gli imprenditori edili si facciano avanti. L'invito arriva da Orso Grigio Silvano Serafini a proposito delle Fontane di Nogarè: il sito naturale èm a rischio a causa della sedimentazione di materiale ghiaioso con conseguente deviazione del corso del fiumiciattolo. E a tal proposito l'ex consigliere comunale ne ha per tutti. «Bisogna riprendere l'estrazione della ghiaia, come avveniva anni fa - spiega -, il Comune si faccia portavoce di questo problema al magistrato delle acque affinché si individuino ditte interessate». L'allarme era partito dai pescatori del Bacino numero 8 che, avviliti per la moria di pesci causata dalla deviazione e preoccupati per il futuro del corso d'acqua, si erano rivolti all'assessore all'ambiente di Palazzo Rosso Stefania Ganz per richiedere il prima possibile un intervento di pulizia. Ma il compito, a detta di Serafini, non spetta al Comune. Occorre unire l'interesse di imprenditori con quello della collettività e cercare qualcuno interessato all'estrazione della ghiaia per scopi edili. «Quando l'impresa Ardo Beton estraeva il materiale gli ambientalisti si dicevano contrari - prosegue Orso Grigio -, non rendendosi evidentemente conto di come far sedimentare la ghiaia creasse problemi. Oggi abbiamo sotto gli occhi i risultati di 18 anni di mancate pulizie». Di esempi di scarsa lungimiranza in seno al Piave e all'Ardo, Serafini, ne ha piene le tasche. Estrae solo il più grosso. «Ci sono stati problemi a smaltire sassi e terra derivati dal traforo di Col Cavalier, eppure i grandi macigni potevano essere collocati lungo l'argine così da ripristinare la vecchia strada camionabile che partiva da Ardo Beton e arrivava all'ex discarica, oggi del tutto sparita a causa dell'innalzamento dell'alveo del Piave. Veneto Strade avrebbe risparmiato sui costi di smaltimento e noi avremmo avuto una nuova ciclabile in riva al fiume». Ma quel che è stato è stato, tutta l'attenzione di Serafini ora è rivolta alle Fontane di Nogarè perchè si recuperi il sito prima che sia troppo tardi.

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Il Gazzettino