FELTRESono due gli insetti che lo scorso anno hanno danneggiato la produzione di noci feltrine: la carpo capsa che ha attaccato le piante a primavera e la cosiddetta mosca del...
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese
oppure
1€ al mese per 3 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
Sono due gli insetti che lo scorso anno hanno danneggiato la produzione di noci feltrine: la carpo capsa che ha attaccato le piante a primavera e la cosiddetta mosca del noce, fra luglio ed agosto. Una doppia aggressione che ha fatto passare la produzione dei 35 soci del Consorzio di tutela della noce Feltrina dai normali 20 quintali ai soli tre. Una débacle di fronte alla quale il Consorzio ed il suo presidente Valerio Giusti hanno deciso di organizzarsi e di chiedere la collaborazione alla Fondazione Edmund Mach di San Michele all'Adige, in provincia di Verona. «Le problematiche che attanagliano la coltivazione delle noci ci spingono a individuare le tecniche più innovative, che nel rispetto dell'ambiente e della salute, ci consentano di salvaguardare il nostro prodotto tradizionale», afferma Giusti. Fra le ipotesi anche l'utilizzo di trappole cromosomiche che impediscano agli insetti di aggredire i frutti. È in questo contesto che il Consorzio ha convocato una riunione tecnica informativa sulle attività a difesa della produzione di noci nella vallata feltrina: appuntamento sabato 20 gennaio dalle 10.30 alle 12.30 al ristorante San Fermo a Villaga di Feltre.
G.S.
Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino