No Vax contro il sindaco: lettere di minacce in ufficio

No Vax contro il sindaco: lettere di minacce in ufficio
IL CASOSAONARA Il sindaco di Saonara nel mirino dei No Vax. A oggi solo velate intimidazioni via mail, ma è concreto il rischio che la protesta possa allargarsi anche a...

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IL CASO
SAONARA Il sindaco di Saonara nel mirino dei No Vax. A oggi solo velate intimidazioni via mail, ma è concreto il rischio che la protesta possa allargarsi anche a situazioni più plateali. «Il vaccino è libertà, il vaccino è solidarietà, per il bene e la salute di tutti vacciniamoci» recita il manifesto che da qualche giorno a Saonara campeggia in più punti, voluto dal sindaco Walter Stefan che invita la cittadinanza a vaccinarsi.

Nel manifesto che ha trovato spazio non solo in municipio, ma anche sulle vetrine di diversi negozi, si evidenzia anche come a oggi ancora 2.464 saonaresi non si sono vaccinati. La scelta del primo cittadino ha ricevuto consensi da numerosi residenti, ma inevitabili sono arrivati anche problemi e critiche. Problemi che si sono materializzati prima sui social con accuse di imporre la vaccinazione, che di fatto è soggettiva e non deve essere un obbligo. Poi con e-mail nella posta elettronica istituzionale con velate minacce e frasi pesanti formulate da sedicenti No Vax. «Caro sindaco questa non è scienza. Inoculare un siero sperimentale è contro la natura umana, è come ritornare al nazismo e agli ebrei. Anche a loro furono inseriti dei numeri nel braccio e trattati da untori» si legge. E ancora: «Mi meraviglia come si sia fatto eleggere dai suoi concittadini. Devono essere ciechi per votare una persona così insensibile per la salute dei suoi concittadini, portandoli deliberatamente a morte certa». Invitando il primo cittadino a dimettersi, è arrivata poi la velata minaccia: «Il karma ritorna sempre indietro. Chi fa del male o lo provoca deliberatamente poi lo subisce 100 volte di più».
Immediata la risposta di Stefan, per nulla intimorito: «È mio dovere tutelare la sicurezza della mia gente. Siamo reduci da un'annata caratterizzata da morte, dolore e famiglie rinchiuse in casa per la pandemia. Affidarsi alla scienza è l'unica arma che abbiamo per salvarci. Mi auguro che gli indecisi capiscano che il coronavirus è vivo ed è pronto ad attaccarci in qualsiasi istante. Sabato scorso Saonara era Covid free. In cinque giorni siamo passati da zero contagi e zero isolamenti, a 13 positivi e 30 cittadini in isolamento. E la cosa che fa ancora più male è che l'età media dei contagiati è bassissima. Se si esclude un uomo di 47 anni, abbiamo un 25enne, un 24enne, un ragazzo di 23, tre di 21, uno di 20 e uno di 18 e quattro 17enni. Programmare la ripresa della scuola a settembre e di tutte le attività se la situazione peggiora diventa difficilissimo».

Sulla linea di Walter Stefan a Saonara, si stanno muovendo anche altri sindaci della provincia di Padova. Alberta Boccardo, primo cittadino di Conselve, in un post diramato sui social e pervenuto a tutti i suoi concittadini ha riferito: «Invito ancora una volta tutti, in particolare i giovani, al rispetto delle norme per il contenimento del contagio, in particolare all'uso delle mascherine e al divieto di assembramento». E sul capitolo vaccini ha concluso: «Nella classifica provinciale dei vaccinati e di coloro che si sono prenotati siamo al 14esimo posto su 101 comuni, con il 70,3% di persone che si sono immunizzate o sono in lista d'attesa. Auspico che questo dato possa migliorare e invito chi è ancora incerto a vaccinarsi. Non è un obbligo, ma un bene per se stessi e rispetto verso gli altri».
Cesare Arcolini
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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Il Gazzettino