Al via l'operazione di restauro dei nizioleti da parte dell'assessorato ai Lavori pubblici, soprattutto quelli danneggiati da un anonimo blitz compiuto nel dicembre del 2015...
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In quell'occasione nel mirino dell'azione del Comune vi era soprattutto l'indicazione "Rio Terà" trasformatosi in "Rio Terrà" e altri toponimi "italianizzati" come "Madonnetta" e altri ancora. Come si ricorderà l'operazione dell'allora Amministrazione comunale aveva suscitato numerose proteste, tanto che il caso venne descritto anche dai giornali nazionali e Il Gazzettino in quell'occasione organizzò anche una consultazione dei lettori con una scheda pubblicata sul nostro giornale. In quel frangente la decisione a grande maggioranza fu quella di un ripristino secondo i criteri del massimo rispetto della venezianità. E al centro dell'operazione vi era soprattutto l'associazione "Masegni & Nizioleti". Ora la decisione di avviare le operazioni di ricostruzione dei nizioleti e il restauro di quelli danneggiati. Soddisfazione è stata espressa proprio dai suoi rappresentanti il presidente Alberto Alberti e la fondatrice del gruppo, Cecilia Tonon. «Ci fa piacere che si sia dato inizio a questa operazione - hanno detto. L'importante ora è che vi sia il massimo rispetto per la toponomastica, per la grafica secondo i criteri originari e che soprattutto non vengano compiuti errori grossolani nelle trascrizioni. Siamo soddisfatti di questo avvio dei lavori e rimaniamo sempre a disposizione del Comune per qualsiasi necessità. Noi siamo per il fare, lasciando da parte ogni polemica».
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Il Gazzettino