Nizioleti, partono le operazioni di restauro della toponomastica danneggiata dal blitz anonimo

Nizioleti, partono le operazioni di restauro della toponomastica danneggiata dal blitz anonimo
Al via l'operazione di restauro dei nizioleti da parte dell'assessorato ai Lavori pubblici, soprattutto quelli danneggiati da un anonimo blitz compiuto nel dicembre del 2015...

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Al via l'operazione di restauro dei nizioleti da parte dell'assessorato ai Lavori pubblici, soprattutto quelli danneggiati da un anonimo blitz compiuto nel dicembre del 2015 quando un vero e proprio "Robin Hood" aveva macchiato i "lenzuolini" con un getto di spray nero cancellando tutte le doppie delle indicazioni anagrafiche in segno di protesta con le decisioni dell'allora assessore alla Toponomastica, Tiziana Agostini che, prendendo spunto dal Catastico del 1786, aveva concepito i nizioleti arricchendo alcuni toponimi con le "doppie".

In quell'occasione nel mirino dell'azione del Comune vi era soprattutto l'indicazione "Rio Terà" trasformatosi in "Rio Terrà" e altri toponimi "italianizzati" come "Madonnetta" e altri ancora. Come si ricorderà l'operazione dell'allora Amministrazione comunale aveva suscitato numerose proteste, tanto che il caso venne descritto anche dai giornali nazionali e Il Gazzettino in quell'occasione organizzò anche una consultazione dei lettori con una scheda pubblicata sul nostro giornale. In quel frangente la decisione a grande maggioranza fu quella di un ripristino secondo i criteri del massimo rispetto della venezianità. E al centro dell'operazione vi era soprattutto l'associazione "Masegni & Nizioleti". Ora la decisione di avviare le operazioni di ricostruzione dei nizioleti e il restauro di quelli danneggiati. Soddisfazione è stata espressa proprio dai suoi rappresentanti il presidente Alberto Alberti e la fondatrice del gruppo, Cecilia Tonon. «Ci fa piacere che si sia dato inizio a questa operazione - hanno detto. L'importante ora è che vi sia il massimo rispetto per la toponomastica, per la grafica secondo i criteri originari e che soprattutto non vengano compiuti errori grossolani nelle trascrizioni. Siamo soddisfatti di questo avvio dei lavori e rimaniamo sempre a disposizione del Comune per qualsiasi necessità. Noi siamo per il fare, lasciando da parte ogni polemica».
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Il Gazzettino