(M.Luc.) La minoranza Pd diserta, ma la maggioranza di Julik Zanellato non riesce a raggiungere il numero legale. Il segretario democratico polesano, in ogni caso, punta il dito...
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Zanellato assicura che dalla base «sale in modo perentorio e unanime la richiesta di abbandonare i litigi fra i dirigenti e di far convergere tutte le energie su un forte rilancio del partito, qualcuno punta allo sfascio, alimentando una guerriglia fratricida permanente».
Resta il fatto che, però, nemmeno la maggioranza appare compatta, visto che dei trenta convocati, si sono presentati all'appuntamento in poco più di una decina. Zanellato batte sempre sul tasto dell'unità: «Dobbiamo scrollarci di dosso la muffa di consorterie, particolarismi e conservatorismi che fino ad oggi hanno ingessato un partito che avrebbe potenzialità di crescita enormemente superiori a quelle che ha saputo liberare. Serve un bagno d'umiltà di tutto il gruppo dirigente provinciale. Ognuno faccia la propria parte, senza pretendere di dare lezioni di politica agli altri».
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Il Gazzettino