Niente corteo pro-Palestina Autorizzato solo un presidio

Niente corteo pro-Palestina Autorizzato solo un presidio
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PORDENONE - (d.l.) Manifestazione pro-Palestina, ieri mattina è stata ripresentata in Questura la richiesta per l'organizzazione del corteo di sabato prossimo. A inoltrare la richiesta l'associazione Giovani musulmani di Pordenone. Mentre il Centro islamico della Comina si sarebbe "sfilato" dall'organizzazione della manifestazione. La Questura non ha però autorizzato - vista la situazione internazinale più "calda" e per questioni di ordine pubblico, possibile la presenza di contestatori - il corteo dal municipio lungo corso Vittorio Emanuele, ma soltanto un presidio fisso e più "controllabile" in piazza XX Settembre a partire dalle 16. È prevista la partecipazione di una cinquantina di persone, perciò è sembrato più idoneo un presidio. «L'annullamento ci ha lasciati un po' delusi ma accogliamo la decisione perché vogliamo manifestare in maniera pacifica e aperta a tutti», hanno detto gli organizzatori Soumia Erraji e Alberto Muzzin. In questo senso i giovani invitano tutti «salvo coloro che vogliono strumentalizzare per fare propaganda politica. Chiediamo che non vi sia alcun simbolo di natura politica». Intanto, l'Ascom era intervenuta per sottolineare come il via libera a manifestazioni nella giornata di sabato pomeriggio (solitamente dedicata allo shopping) mettano in difficoltà i negozianti del centro città. Una situazione già piuttosto pesante per il comparto, aveva sottolineato il presidente Alberto Marchiori, rischia di essere messa ancora più in difficoltà a causa della presenza di manifestanti che sfilano lungo le vie del centro. Dalla Questura, comunque, non vi era stato alcun tipo di allarme rispetto a una situazioni simile a quella di molte altre volte, quando il sabato pomeriggio in centro si raccolgono firme o si organizzano altri tipi di manifestazioni.

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Il Gazzettino