NELLO SPOGLIATOIOIl Real Martellago è apparso appannato rispetto alla versione brillante di inizio gennaio, ma è stato sufficientemente concreto da portare a casa un risultato...
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese
oppure
1€ al mese per 3 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
Il Real Martellago è apparso appannato rispetto alla versione brillante di inizio gennaio, ma è stato sufficientemente concreto da portare a casa un risultato positivo nello scontro salvezza col Nervesa, mantenendo invariato il vantaggio sui trevigiani. Un punto d'oro dopo una partita di sofferenza. «Sì concorda mister Cominotto oggi non è stata una bella partita. Loro sono nostri diretti avversari per la salvezza, c'erano punti preziosi in palio. Dal punto di vista psicologico non era facile. La palla scottava un po' per tutte e due le squadre. Nel primo tempo abbiamo giocato e creato occasioni, nel secondo abbiamo più badato al sodo. In dieci, poi, non è stato facile. Nel finale abbiamo gestito bene». Gemelli out, Zottino non al meglio: per il Real l'emergenza era in attacco, ma il reparto in cui è andato più difficoltà è stato il centrocampo. «Sono d'accordo. Arrivavamo sempre in ritardo sulle seconde palle, che poi, invece, si rivelavano importanti. In ogni caso non credo che con Gemelli e Zottino dall'inizio sarebbe cambiato molto. Era una partita da giocare così». L'undici gialloblu continua a difettare di continuità, l'andamento è sinusoidale. Alle partite convincenti con Luparense e Treviso, che hanno portato quattro punti, sono seguite le incertezze, e il solo punto, palesate con Portomansuè e Nervesa. «Due vittorie di fila spiega Cominotto ci farebbero più contenti. Quella della scorsa domenica col Portomansuè, comunque, è stata una gara equilibrata, contro una squadra che ultimamente sta facendo bene. Sono altri i punti che dovevamo fare e non abbiamo fatto. Paghiamo le ingenuità, anche perché siamo una squadra giovane. Le ultime partite sono state un po' meno belle delle altre, ma non c'è una ragione specifica». (a.p.)
Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino