Nella morsa della siccità: acqua razionata e multe

Nella morsa della siccità: acqua razionata e multe
Acqua razionalizzata da ieri in città e nelle frazioni. Per colpa della siccità, il sindaco Massimo Barbujani ha disposto limiti di consumo giornaliero per l'uso dell'acqua...

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Acqua razionalizzata da ieri in città e nelle frazioni. Per colpa della siccità, il sindaco Massimo Barbujani ha disposto limiti di consumo giornaliero per l'uso dell'acqua potabile a scopi non alimentari. Scatta il divieto di annaffiare orti e giardini di uso familiare, di lavare gli autoveicoli, i cortili e i piazzali, di riempire vasche, fontane e piscine e di usare l'acqua per tutti gli usi non espressamente alimentari o igienici. Sono escluse dal divieto le attività commerciali e di servizio. L'ordinanza sarà operativa, fino a nuovo ordine, tutti i giorni feriali dalle 17 alle 23 e per tutte le 24 ore della domenica e dei giorni festivi.

«Ci troviamo di fronte al perdurare di anomale condizioni meteorologiche, con un persistente stato di siccità - ha detto Barbujani -. Ciò sta determinando una situazione di grave disagio per le difficoltà di approvvigionamento idrico. Vi è inoltre scarsità di acqua potabile in diverse zone di Adria nelle ore di massimo utilizzo per scopi alimentari e igienici. Visto che molti spesso usano l'acqua potabile per usi non propriamente indispensabili o urgenti e contribuiscono a limitarne la disponibilità per chi la adopera per scopi alimentari e igienici, ritengo sia di prioritaria importanza e perfino indispensabile, salvaguardarne l'uso per questi ultimi scopi rispetto ad altri che possono comunque essere effettuati in altri orari. I cittadini dovranno anche adottare ogni utile accorgimento finalizzato al risparmio di acqua».
Previste pesanti sanzioni pecuniarie per chi viola il divieto: da un minimo di 25 euro fino a 500 euro. La Polizia Locale farà rispettare l'ordinanza.
Tra gli accorgimenti consigliati dal Comune per il risparmio della risorsa figurano l'installazione sui rubinetti dei dispositivi frangi-getto, l'utilizzo dell'acqua del lavaggio di frutta e verdura per innaffiare le piante, preferire la doccia al bagno e l'impiego di lavastoviglie e lavatrici solo a pieno carico.
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Il Gazzettino