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PADOVA Non c'è solo Greta Thunberg, ma al suo fianco ci sono migliaia di studenti padovani che si impegnano in prima persona per la tutela dell'ambiente. Ragazzi e ragazze che hanno studiato durante l'anno insieme ai propri professori un percorso in cui si affronta il delicato tema della salvaguardia e della gestione sostenibile delle risorse. Un'analisi attenta sulle principali criticità ambientali del territorio padovano e veneto. Nel programma sono state coinvolte 33 scuole della provincia di Padova tra elementari, medie e superiori, più di 2mila studenti, 126 insegnanti, sono stati realizzati 16 telegiornali e 80 inchieste. Questi sono solo alcuni dei numeri del progetto World Social Agenda della Fondazione Fontana onlus. Un percorso che si aggancia ai nuovi obiettivi di sviluppo sostenibile definiti dall'Onu. Gli alunni e le alunne padovani hanno accettato la sfida della sostenibilità che le Nazioni Unite hanno deciso di lanciare al mondo intero. Sulle orme di Greta si sono impegnati e hanno cercato di interpretare a loro modo la necessità che abbiamo di cambiare il nostro approccio alle tematiche ambientali. Il progetto, unico in Italia nel suo genere, ha prodotto come risultati dei notiziari realizzati nel corso dell'anno dagli studenti delle scuole superiori con il supporto del regista Marco Zuin. Sono sedici telegiornali con tanto di sigla, titoli, giornalista in studio e inchieste degli inviati. I ragazzi si sono immedesimati perfettamente nella parte del reporter studiando, fotografando e analizzando alcuni dei problemi che ci riguardano da vicino. Tra i temi toccati dai giovani giornalisti ci sono i Pfas, il ciclone Vaia e la devastazione dei monti veneti, il consumo del suolo e lo spreco di cibo ma anche criticità locali come il progetto del nuovo centro commerciale di Due Carrare, il futuro dell'area ex Grosoli a Cadoneghe, l'ex seminario di Tencarola, l'ex cartiera di Roncajette e il Gas Radon sui Colli Euganei.
F.C.
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Il Gazzettino