Nel primo semestre i fallimenti sono calati

Nel primo semestre i fallimenti sono calati
CAMERA DI COMMERCIO BELLUNO Che la crisi sia finita per davvero? A...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
CAMERA DI COMMERCIO

BELLUNO Che la crisi sia finita per davvero? A guardare i dati dei fallimenti si direbbe di sì. L'onda lunga delle difficoltà economiche lascia qualche strascico, è vero. Ma il numero di procedure concorsuali è in calo rispetto ad un anno fa. E risultano in diminuzione anche le entrate in scioglimento o liquidazione delle imprese bellunesi. Lo dicono gli ultimi dati dell'Ufficio Studi e Statistica della Camera di Commercio di Belluno e Treviso (aggiornati al 30 giugno). La fotografia scattata sulla realtà bellunese dice che nel periodo gennaio-giugno la situazione è migliore rispetto allo stesso periodo di un anno fa. Nel primo semestre 2018, difatti, le aperture di procedure concorsuali in provincia di Belluno scendono dalle 14 del 2017 alle 11 del 2018. Ed è un'ottima notizia se si pensa che nella maggior parte dei casi, queste procedure portano alla cessazione d'impresa, con perdita di posti di lavoro e impoverimento del tessuto imprenditoriale. Per la maggior parte, le procedure 2018 riguardano l'apertura di nuovi fallimenti (8), anche questi in calo rispetto a un anno fa (-4), grazie alla diminuzione del numero di eventi registrati nel manifatturiero (-4). Scendono anche le aperture di scioglimenti o liquidazioni: le imprese bellunesi entrate in scioglimento o liquidazione nei primi sei mesi 2018 sono 104, 10 in meno rispetto a quanto contabilizzato lo scorso anno. Rispetto al calo complessivo, le aperture di nuovi eventi diminuiscono lievemente nelle costruzioni (-10) e nei servizi alle imprese (-7), mentre aumentano nel commercio (+11) e nell'alloggio e ristorazione (+5). «L'andamento di questi indicatori in diminuzione segnala una maggiore stabilità del sistema economico locale - commenta Mario Pozza, presidente della Camera di Commercio -. Le Camere sono state investite di un ruolo importante per prevenire le crisi da sovraindebitamento non solo per le imprese, ma anche per i consumatori. Infatti la norma prevede la costituzione di particolari organismi presso le Camere di commercio che svolgono questa funzione, alleggerendo il lavoro dei tribunali e favorendo una gestione concordata con i creditori».

Damiano Tormen
Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino