Che qualcosa non fosse del tutto chiaro la Regione dove averlo capito da tempo, visto che dal 2013 ha bloccato qualsiasi pagamento per gli ammortamenti del Centro cottura della...
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Duro invece il commento dei sindacati. «È giusto vengano verificate le responsabilità ma tra i quaranta finiti nel mirino della magistratura - commenta Giancarlo Gò della Cgil - c'è una persona che ha avuto un ruolo puramente tecnico, facente parte il personale del comparto quindi non dirigente, che di fatto non poteva intervenire direttamente sulle scelte. A questa persona, non coperta da assicurazione, sono stati chiesti 2 milioni e 83 mila euro. Stiamo pensando, per lei, a un sostegno di tipo legale». Per Fabio Turato della Cisl «la questione è grave; ricordiamo che con la spending review abbiamo avuto una riduzione dei contratti in essere del 5% a scapito dei lavoratori della Serenissima, che si sono visti assottigliare le buste paga, e contemporaneamente un aumento dell'attività per gli operatori socio-sanitari, già appesantiti di mansioni. Ora temiamo per i posti di lavoro». È scandaloso, rileva Stefano Tognazzo della Uil, «che a rimettercene sia la collettività; ci auguriamo che chi ha effettivamente sbagliato paghi, di persona e che non sia Pantalone».
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Il Gazzettino