«Negazionisti fuorilegge». Esposto di Carrai in Procura

«Negazionisti fuorilegge». Esposto di Carrai in Procura
L'ESPOSTOPADOVA Istigazione a delinquere e apologia di reato. Sono le ipotesi di violazione della legge che Marco Carrai, candidato alle Regionali con il Veneto che vogliamo, e il...

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L'ESPOSTO
PADOVA Istigazione a delinquere e apologia di reato. Sono le ipotesi di violazione della legge che Marco Carrai, candidato alle Regionali con il Veneto che vogliamo, e il suo legale Marco Ozzimo hanno descritto nell'esposto presentato ieri mattina in Procura in riferimento a quanto avvenuto due domeniche fa in Prato della Valle, al raduno del Movimento 3V (Vaccini vogliamo verità).

«Hanno sfidato ogni regola igienico-sanitaria, è un episodio gravissimo che a mio avviso sottintende ipotesi di reato ha detto Carrai La libertà di manifestazione è sacrosanta ma non è fine a sé stessa, deve coniugarsi con gli altri principi costituzionali come la tutela della salute pubblica».
Sotto la lente d'ingrandimento sono finiti i comportamenti dei manifestanti come l'assenza di mascherine, il mancato distanziamento e le aggressioni a coloro (come i cronisti che documentavano la manifestazione) che invece indossavano dispositivi di protezione. «I reati che in questo caso potrebbero configurarsi sono l'istigazione a delinquere e a disobbedire alle leggi, in quanto determinati atteggiamenti posti in essere durante la manifestazione possono indurre altri a disattendere le norme anti-Covid ha spiegato l'avvocato Ozzimo Pensiamo a quando sul palco è stato detto che il virus è innocuo o che la mascherina non serve».
C'è anche chi aveva incitato i presenti a fare uno starnuto corale contro i poteri forti mentre la deputata Sara Cunial aveva tentato di abbracciare e baciare il giornalista di La7 Alessio Lasta, in barba al pericolo di contagio, per poi affermare che la mascherina è un veicolo di malattie per cui lei non l'ha mai indossata e aveva sfidato il giornalista a denunciarla alla polizia. O ancora, che l'app Immuni è un sistema di controllo da regime.
«È successo di tutto ha aggiunto Carrai Dal palco hanno detto un paio di volte al microfono di usare la mascherina ma dai video che circolano in rete e che si sono visti in tv abbiamo potuto constatare come l'invito sia stato disatteso. Per non parlare delle aggressioni ai giornalisti e a tutti coloro che indossavano la mascherina, così come prevede la legge. Nel messaggio di questi provocatori c'è chiaramente l'istigazione a violare le regole anti-Covid, quando di giorno in giorno aumenta il pericolo, aumentano i casi. È da irresponsabili e da criminali». Ora sarà la Procura a a chiarire se siano stati davvero commessi reati durante la manifestazione del Movimento 3V.

Silvia Moranduzzo
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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Il Gazzettino