VIGONZANatale solidale con la Calza della speranza. È stata appesa alla facciata del municipio la calza realizzata assemblando ben 29 coperte. Pesa 35 chili, è lunga 8 metri e...
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Natale solidale con la Calza della speranza. È stata appesa alla facciata del municipio la calza realizzata assemblando ben 29 coperte. Pesa 35 chili, è lunga 8 metri e larga 3: è stata realizzata a mano ed è la novità del Natale 2019 di Vigonza che, oltre ai festeggiamenti e ai momenti di divertimento e spettacolo, ha pensato anche alla solidarietà.
Le coperte che formano la calza, dai disegni e colori originali, sono state realizzate a mano da un gruppo di otto donne di Vigonza con la passione per la maglia e l'uncinetto, sotto la guida di Graziella Pensa. Ci è voluto un anno di lavoro costante per arrivare ad avere la calza con le misure adeguate pronta per questo Natale. «Sono innamorata del lavoro a maglia e passo anche dodici ora al giorno con ferri e lana in mano. Sono sola e questo impegno mi fa compagnia dice Graziella -. Ringrazio queste fantastiche donne che mi hanno aiutato nell'impresa e che sono diventate le mie amiche e grazie anche a chi ci ha regalato la lana».
La Calza della Speranza è stata srotolata e appesa alla facciata del municipio venerdì scorso e rimarrà esposta fino a tutta la giornata di oggi. «É stata riempita di palloncini per darle la forma della calza ha spiegato l'assessore Elisabetta Rettore e dopo l'8 al suo posto ci sarà un poster con la foto della calza che resterà affisso alla facciata del municipio fino all'Epifania. Tutte le coperte, invece, saranno messe in vendita a prezzo di peso e il ricavato sarà devoluto in beneficenza, più esattamente sarà destinato alla Città della speranza di Padova».
«L'idea - continua l'assessore - è partita da Graziella circa un anno fa e lei stessa ha coinvolto un gruppo di amiche che si sono date l'ambizioso obiettivo di rincorrere un Guinness: creare la più grande calza composta da coperte di lana fatte a maglia e uncinetto. Purtroppo questa volta non hanno raggiunto il primato perché abbiamo scoperto che l'attuale record appartiene a una signora che abita negli Stati Uniti, la cui calza è formata da più di mille coperte. Ma questa scoperta non ha impedito al gruppo di amiche di perseverare nella bella impresa. Per la nostra amministrazione Natale è condivisione, stare assieme, pensare agli altri. E la Calza della Speranza ne è un esempio».
Lorena Levorato
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Il Gazzettino