Nasce la Biennale del Colore Orsoni si tinge tutto di rosso

Nasce la Biennale del Colore Orsoni si tinge tutto di rosso
IL PROGETTOAl suo interno è custodita la più ampia biblioteca di libri di vetro colorato al mondo, con più di 3.500 tonalità di smalti di vetro veneziani, fonte di ispirazione...

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IL PROGETTO
Al suo interno è custodita la più ampia biblioteca di libri di vetro colorato al mondo, con più di 3.500 tonalità di smalti di vetro veneziani, fonte di ispirazione per moltissimi artisti. Non poteva che essere questa la sede naturale di un evento molto suggestivo, dedicato al colore e alle emozioni che suscita. Stiamo parlando della storica fornace Orsoni Venezia 1888, l'unica a poter tenere il fuoco vivo nella città lagunare. Qui si è tenuta nei giorni scorsi l'edizione zero della Biennale del Colore. «Volevamo creare qualcosa che desse un forte segnale di ripresa alla città, proprio nel periodo del Covid: le aziende non demordono, le idee e le iniziative non mancano. Abbiamo scelto di chiamarla Biennale, perché questo termine è inscindibilmente legato a Venezia» afferma Riccardo Bisazza, presidente di Orsoni Venezia 1888. «Qui, dopo quella d'arte contemporanea, sono nate tutte le altre Biennali (musica, cinema, teatro, architettura e danza). E abbiamo pensato di dedicarla al colore perché Venezia è la città del colore e la nostra fornace ne è ambasciatrice nel mondo». Per l'edizione zero è stato scelto il rosso, non a caso. «Corrisponde al primo Chakra, secondo la religione induista. Rappresenta il colore dell'istinto, della sopravvivenza, della passione. Tutto quello di cui c'è bisogno in questo momento», prosegue Bisazza.

MUSICA PROFUMO E FUOCO

E così il Fil Rouge Duo composto dalla pianista Cecilia Franchini e dalla cantante jazz Lucia Minetti, si è esibito con un'interpretazione personale di brani dedicati al colore rosso, mentre l'olfatto, è stata presentata in anteprima la fragranza Le Sense de Venise creata da Bertrand Duchaufour. Il viaggio cromatico è proseguito attraverso la degustazione di una reinterpretazione dello spritz, creata in esclusiva per la Biennale da Patrick Pistolesi. Grazie a un progetto di videomapping ideato dall'Accademia delle Belle Arti, le pareti e le superfici della fornace si sono accese di fiamme ardenti, regalando un'esperienza totalmente immersiva. «Stiamo già pensando alle prossime edizioni: vorremmo che la Biennale del Colore diventi un evento in cui coinvolgere esperti, scuole, istituti d'arte e architettura perché possa diventare un incubatore di eccellenze e cultura» conclude il presidente Bisazza. Orsoni è un'eccellenza veneziana conosciuta in tutto il mondo. Fornitore di opere d'arte e di architettura internazionali (come la Saint Paul Cathedral a Londra, il Sacre-Coeur a Parigi, la Basilica di San Marco, la Pagoda del Grande Palazzo Reale in Thailandia, oltre ai maestosi mosaici realizzati in residenze private in Arabia Saudita ed Oriente), è rinomato per le 19 varianti del preziosissimo oro mosaico e per le sfumature dedicate all'incarnato umano, ottenute mescolando il vetro all'oro liquido.
Laura D'Orsi
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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Il Gazzettino