Nasce Area Popolare «Liste alle Regionali»

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ANCONA - Nasce dalle Marche Area Popolare, la nuova formazione di centro creata da Ncd e Udc, e subito si concretizza la collaborazione con una formazione politica creata nella regione dal presidente uscente della Giunta uscente Gian Mario Spacca e da quello del Consiglio regionale Vittoriano Solazzi. Il via durante una convention con oltre mille persone ad Ancona, alla presenza del coordinatore di Ncd Gaetano Quagliariello, che definisce le Marche «un laboratorio. Però questo non è un progetto di Spacca o Quagliariello, ma un'iniziativa su scala nazionale. Lo abbiamo fatto in Umbria, in Campania, presto lo faremo in Veneto». L'obiettivo è andare ad occupare «una prateria, che sta tra la città costruita (il Pd) e la periferia di Salvini». Ma per Quagliariello «oggi non è il giorno delle alleanze, prima dobbiamo definire la nostra identità e il nostro personale politico». I tavoli delle alleanze si apriranno nei prossimi giorni e non è ancora chiaro se la nuova area centrista nelle Marche andrà ad allearsi con il centrosinistra o con il centrodestra. Intanto Spacca, eletto con il centrosinistra, ma in rotta con il Pd, vuole concretizzare «una proposta per rendere più forte la nostra regione». I suoi sostenitori gli chiedono di ricandidarsi, ma per lui «non c'è un problema di terzo mandato ma di formula di governo». Interessati a schierarsi con lui quelli di Forza Italia, presenti in prima fila alla convention: «noi ci siamo, da mesi abbiamo dato la nostra disponibilità - dice il coordinatore regionale azzurro Remigio Ceroni - Abbiamo preso visione dei titoli dei punti programmatici di Marche 2020 e Area Popolare, possiamo dire che li condividiamo tutti. Semmai abbiamo un ordine diverso di priorità».

Soddisfatto il padovano Antonio De Poli, vicesegretario vicario dell'Udc. Il cantiere di Area popolare «va avanti - dice - oggi abbiamo tracciato il futuro della nostra iniziativa politica partendo dai contenuti e non dagli slogan: mettiamo al centro famiglie, imprese e fasce sociali più deboli come anziani e disabili». Il segretario Lorenzo Cesa ha delimitato lo spazio dove Area Popolare metterà in pratica la sua azione: «Diventare un punto di riferimento concreto per milioni di cittadini che non stanno a sinistra con Renzi» e altri milioni di cittadini «che non vogliono ritrovarsi in un'avventura surreale con Salvini, lo "Tsipras de' noantri", un altro che dice 'via dall'euro e dall'Europa"». Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino