APPUNTAMENTIUDINE La ricca stagione sinfonica della Mitteleuropa Orchestra del Friuli Venezia Giulia ha preso il suo avvio e nutrirà l'autunno di preziosi momenti musicali. La...
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UDINE La ricca stagione sinfonica della Mitteleuropa Orchestra del Friuli Venezia Giulia ha preso il suo avvio e nutrirà l'autunno di preziosi momenti musicali. La Fondazione Friuli non da ieri è sinergica all'ente pubblico per sostenere una realtà che ha due decenni di esperienza. Un'idea dell'attuale sovrintendente Gabellone è stata quella si creare una iniziativa complementare volta a potenziare lo spessore culturale dell'attività. Conversando con psiche che mutua il titolo da un testo dello psichiatra Salvatore Romeo dà il nome alla stagione e anche ai colloqui alla Polveriera Garzoni di Palmanova. Il mondo psichico è quello della musica e della creatività in senso lato. Ogni colloquio focalizza un tema relato alle personalità degli autori delle musiche che vengono eseguite nel corso della stagione e al clima culturale che li circondò e li formò. Dopo i seguiti appuntamenti con Romeo, lo psichiatra Mezzina (Beethoven e Schumann), l'ultimo recente appuntamento ha visto Flavio Pressacco, docente emerito di matematica finanziaria, capace di sollecitare il pubblico a riflettere sulla profonda relazione fra musica e numeri, ma anche su proporzioni ed emozioni con particolare riferimento al linguaggio di Mendelssohn e Brahms. Infatti lo scopo di questi colloqui arricchiti dalle musiche eseguite da allievi dei Conservatori di Udine e Trieste e dalle immagini curate da Federico Màzzolo è quello di offrire al pubblico una visione delle personalità e delle musiche degli autori eseguiti nella stagione secondo il sentire di grandi ingegni ma non specialisti del settore. Oggi, alle 18, con ingresso libero, alla Polveriera Garzoni di Palmanova, il semiologo e filosofo del linguaggio Paolo Fabbri discetterà de Il Barocco come sublime contrasto. A corredo musiche di Vivaldi, Geminiani, Corelli eseguite da Sofia Saro violino, Claudio Mucin, violino e Giovanni Molaro clavicembalo del Conservatorio Tomadini di Udine e immagini relate. Paolo Fabbri, docente emerito di semiologia delle università di Bologna (Dams) e Venezia (Iuav), insegna allo Iulm di Milano e all'Ecole des Hautes Etudes en Sciences Sociales di Parigi ed è uno dei maggiori studiosi del mondo per quanto concerne i linguaggi dell'arte e la filosofia dei medesimi. A siglare il colloquio la psicologa Anna Degano intervisterà brevemente chi del pubblico vorrà esprimere osservazioni.
Marco Maria Tosolini
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Il Gazzettino