Musei e fiere: piace la vacanza padovana

Musei e fiere: piace la vacanza padovana
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IL BILANCIO
PADOVA Padova conferma la sua vocazione di città d'arte che, negli ultimi anni, sta diventando uno dei volani dell'economia cittadina. A confermarlo i dati relativi alla tassa di soggiorno i cui incassi, secondo i calcoli, saliranno entro l'anno al +7% rispetto al 2017. Secondo le proiezioni, nel 2018 le presenze saliranno invece del 9% rispetto all'anno precedente.

Secondo i numeri forniti dal Comune, l'anno scorso gli albergatori hanno versato nelle casse comunali 2.039.302 euro mentre quest'anno, ipotizzando nel trimestre ottobre-dicembre le stesse cifre del 2017, il totale dovrebbe arrivare 2.144.424 euro.
Tra gli addetti ai lavori si spiega che, complici una manifestazione come Auto e moto d'epoca e mostre di grande richiamo come quella degli impressionisti a palazzo Zabarella e Ligabue ai musei civici, gli introiti dovrebbero essere decisamente superiori, tali da fare arrivare all'incremento del 7%.
DIFFERENZA
Confrontando i dati dei singoli trimestri, salta all'occhio soprattutto la differenza degli incassi tra gennaio-marzo 2017 (388.454 euro) e lo stesso periodo di quest'anno quando si è arrivati a quota 436.015 euro con un incremento addirittura del 12%. Un trend, quello degli alberghi, che viene confermato anche dagli ingressi e dagli incassi nei principali musei e monumenti cittadini. Per quel che riguarda i biglietti staccati alla Cappella degli Scrovegni, ai musei civici e a palazzo Zuckermann, confrontando il periodo gennaio-ottobre, rispetto al 2017, quest'anno si è registrato un incremento del 6.5%, passando da 266.521 a 283.968 presenze. Una circostanza che ha fatto lievitare anche gli introiti arrivati nelle case di palazzo Moroni: da 2.073.253 a 2.106.870 euro (incremento è dell'1.6%, decisamente inferiore rispetto all'incremento delle presenze). Influisce anche la politica degli ingressi gratuiti voluta dall'amministrazione Giordani nel periodo natalizio e poi per gli studenti, che ha avvicinato al patrimonio culturale cittadino anche la fascia di popolazione che, normalmente, ha consumi culturali piuttosto limitati.
TOTALI
I numeri forniti dal Comune, confermano un trend che da qualche anno, riguarda tanto la città, quanto la provincia. I primi dati del 2108 dicono infatti che le presenze da gennaio ad agosto sono salite del 9% rispetto al 2017, quando a Padova si sono registrati 1.601.192 presenze e 716.426 arrivi. Presenze che, rispetto al 2016 avevano già totalizzato un incoraggiante + 7.1%.
Il 70% dei turisti che l'anno scorso hanno alloggiato nelle città del Santo hanno optato per pernottamenti in hotel.
STRANIERI
Più che positivi anche i dati a livello provinciale. Nel 2017, infatti, tra città e provincia si sono registrate 5 milioni e 479 mila presenze. Per quel che riguarda gli arrivi, sempre a livello provinciale, questi sono stati pari a 1,8 milioni, raggiungendo il valore massimo dell'ultimo decennio e registrando una crescita del +4,7% rispetto all'anno precedente. Solo gli stranieri hanno determinato un indotto pari a 374 milioni di euro.
Dopo anni di crisi, il bacino termale sta poi vivendo una lenta, ma progressiva rinascita. Su quel territorio, infatti, nel 2017 è stato registrato l'incremento maggiore dagli arrivi dell'ultimo decennio (+7,2%), mentre per quanto riguarda le presenze, l'aumento, pur contenuto in un +2,4%, conferma il trend positivo in atto dal 2013.
NAZIONALITÀ
Il territorio provinciale, inoltre, sembra essere particolarmente apprezzato dai turisti cinesi. Per l'insieme della provincia, infatti, considerando le principali nazionalità di provenienza dei turisti stranieri, per gli arrivi la clientela orientale rimane la prima per entità assoluta (141 mila unità nel 2017 pari al 17,3% del totale degli arrivi stranieri) segnando una crescita del +7,1% e recuperando quindi la flessione del 2016.

In aumento anche gli arrivi delle altre due nazionalità principali, tedeschi (+4,2%) e austriaci (+2,8%) che incidono rispettivamente per il 12,7% e il 7,6% sul totale.
Alberto Rodighiero
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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Il Gazzettino