Muraro sale ma non basta: Cappellotto resta il più ricco

Muraro sale ma non basta: Cappellotto resta il più ricco
TREVISO - Il paperone della Provincia è sempre lui: Mario Cappellotto, consigliere della Lega, vicepresidente dell'omonima azienda di Gaiarine leader nell'allestimento di...

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TREVISO - Il paperone della Provincia è sempre lui: Mario Cappellotto, consigliere della Lega, vicepresidente dell'omonima azienda di Gaiarine leader nell'allestimento di impianti per l'aspirazione di scarichi fognari e rifiuti pericolosi. Con i suoi 148.777 euro è in cima alla classifica delle dichiarazioni dei redditi degli amministratori, relative allo scorso anno, appena pubblicate dal Sant'Artemio. In seconda posizione c'è Leonardo Muraro. Il presidente ha denunciato redditi per 113.584 euro. Quasi 30 mila in più del 2011. Il resto è invariato: un'Audi Q5, l'abitazione di Mogliano, un appartamento in comproprietà sempre a Mogliano e un altro a Jesolo. Così come le azioni Ascopiave, Enel, Bpv e CentroMarca Banca. Il podio è chiuso da Fiorenzo Berton, consigliere della Lega ed ex sindaco di Nervesa che ha dichiarato 93.427 euro. Uno scalino più in giù Franco Conte, senatore del Nuovo CentroDestra. Il suo imponibile si ferma a 83.333 euro. L'ex sindaco di Resana denuncia anche 40 mila euro impegnati nella società di gestione del risparmio Arca.

In fondo alla speciale classifica, invece, c'è Francesco Mattia Mari, 23enne consigliere del gruppo Marca Civica, entrato da poco al Sant'Artemio al posto di Maschera, che dichiara un reddito pari a zero. Poco più su ci sarebbe Silvia Moro, nominata da poco meno di un anno assessore alla cultura e al turismo. Stando alle carte, infatti, l'architetto di Forza Italia, che pochi giorni fa ha annunciato la sua candidatura alle elezioni regionali della primavera prossima, ha un imponibile di appena 900 euro. Una cifra ben più bassa dei 7.434 euro di Marco Zabotti e degli 11.005 euro di Fabio Ceccato, capogruppo del Carroccio. «Ma c'è un errore - precisa lei - ho affrontato il passaggio da uno studio associato a una nuova partita Iva ed evidentemente le cose non sono state sommate. Il mio imponibile è in linea con quello degli anni scorsi e si aggira sui 50 mila euro». Più o meno come i suoi colleghi di giunta. A parte il vicepresidente Franco Bonesso, assessore all'edilizia scolastica di Forza Italia, che ha dichiarato 20.495 euro. Gli altri superano tutti i 50 mila euro: l'assessore al sociale Paolo Speranzon (52.106), l'assessore al bilancio Noemi Zanette (55.373), l'assessore alla viabilità Gianluigi Contarin (55.427) e l'assessore alla protezione civile Mirco Lorenzon (56.140). Fino ai 70.632 euro di Alberto Villanova, dentista assessore all'ambiente della Lega. Infine, il presidente del consiglio, Fulvio Pettenà, arriva a 55.428 euro.
Mauro Favaro

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Il Gazzettino