Murales alla scuola elementare Gabelli Li faranno i ragazzi del liceo Galvani

Murales alla scuola elementare Gabelli Li faranno i ragazzi del liceo Galvani
I MURALESPORDENONE Il territorio di Pordenone si riappropria della sua vocazione di città dipinta: dopo l'iniziativa lanciata da un'azienda privata e da alcuni condomini che...

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I MURALES
PORDENONE Il territorio di Pordenone si riappropria della sua vocazione di città dipinta: dopo l'iniziativa lanciata da un'azienda privata e da alcuni condomini che hanno deciso di dipingere le facciate di palazzi con murales d'artista, la prossima tappa sono i pannelli con le elaborazioni grafiche che dal prossimo anno scolastico verranno allestite sul retro della scuola primaria Gabelli di Pordenone. Il versante di via Trento sarà riqualificato grazie alle otto rappresentazioni che gli studenti del Liceo artistico Galvani di Cordenons hanno realizzato per raccontare la storia di Pordenone. Si tratta di una narrazione a tappe in otto pannelli che ritraggono ciascuno un'epoca della città, sospesa come un'isola volante o trainata da una mongolfiera. Gli otto capitoli iniziano con quanto esisteva prima di Pordenone, al tempo dei romani (con il rimando ai ritrovamenti archeologici di Torre), proseguendo nel Medioevo (rappresentato dagli edifici religiosi e civili più importanti, il Duomo di San Marco, la chiesetta del Cristo, il Municipio, ma anche dal viaggio del Beato Odorico). Poi il Rinascimento (primo fra tutti Giovanni Antonio de' Sacchis, ma anche un dimenticatissimo Giovanni Francesco Fortunio, autore della prima grammatica italiana), proseguendo con il Settecento (con il riferimento ai fratelli Gozzi e al teatro), il Risorgimento (quello dei fratelli Ellero e del garibaldino Bertossi), l'Ottocento industriale (dei cotonifici e delle cartiere, del campanile di San Giorgio), il Novecento (secolo delle scuole, ma anche della prima scuola di aviazione civile in Comina, e della svolta culturale della fine del XX secolo), fino alla Pordenone di domani, con le grandi promesse che i giovani serbano per il futuro (condensate con il tributo ai luoghi istituzionali, dalla Fiera alla Biblioteca civica). I ragazzi sono stati coordinati dai docenti Luca Gianni (storia), Fulvio Dall'Agnese (storia dell'arte), Moira Piemonte (grafica), Edi Zanet (discipline pittoriche).

IL PROGETTO

Il progetto è stato presentato ieri in conferenza stampa dai docenti della scuola, dal sindaco Alessandro Ciriani e dal delegato all'istruzione Alessandro Basso come iniziativa di abbellimento urbano utilizzando le eccellenze artistiche della città. Il liceo non è nuovo a questi progetti come dimostrano le opere realizzate per il reparto di Chirurgia della mano al Santa Maria degli Angeli. Gli studenti del corso di arti figurative dapprima hanno realizzato delle opere pittoriche; poi i colleghi di grafica hanno tradotto quei bozzetti in digitale pronti per la stampa su ampio formato. Non solo, l'auspicio è di ottenere i finanziamenti europei (previsti da uno specifico bando) per poter collegare i murales a un'applicazione che colleghi i luoghi della città ai disegni, affinché l'applicazione non solo fornisca una geolocalizzazione ma anche una spiegazione storica per favorire la fruizione da parte dei turisti.
V.S.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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Il Gazzettino