MUNICIPI AL VOTO PORDENONE Nella Destra Tagliamento la sfida elettorale si gioca

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MUNICIPI AL VOTOPORDENONE Nella Destra Tagliamento la sfida elettorale si gioca in quindici Comuni. Complessivamente saranno 49.675 gli elettori che al seggio riceveranno la...

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MUNICIPI AL VOTO
PORDENONE Nella Destra Tagliamento la sfida elettorale si gioca in quindici Comuni. Complessivamente saranno 49.675 gli elettori che al seggio riceveranno la doppia scheda: una per scegliere il sindaco e la seconda (di colore marrone, come in tutti i seggi della grande circoscrizione elettorale del Nordest) per decidere sugli eurocandidati da mandare a Bruxelles. I seggi saranno aperti dalle 7 alle 23. Lo spoglio comincerà immediatamente dopo la chiusura delle operazioni di voto ma soltanto per le europee. Per le comunali lo spoglio comincerà nel pomeriggio di domani. Quando si conosceranno i volti dei neosindaci.

LA CORSA
Una corsa elettorale che ha visto - nei quindici municipi alle urne, sono 117 in regione Friuli Venezia Giulia - un piccolo esercito di 643 candidati nei quindici consigli comunali che si rinnovano. Un numero piuttosto elevato se si pensa che in quasi tutti i casi si tratta di Comuni anche molto piccoli. Le liste in corsa sono complessivamente 45. Il Comune che registra il maggiore numero di liste è Porcia: otto i simboli e le squadre in gara. Porcia è anche l'unico Comune in regione, tra quelli chiamati alle urne, che supera la soglia dei 15 mila residenti e quindi prevede il ballottaggio (il ritorno al voto tra due domeniche) nel caso in cui nessuno dei candidati ottenga il 50 per cento più uno dei voti. A Porcia i cittadini-elettori sono 13.102. L'amministrazione che invece registra il numero più basso di lettori è quella di Tramonti di Sotto: sono 574 gli iscritti alle liste elettorali. Poco meno del comune gemello di Tramonti di Sopra dove gli elettori sono 636.
ADDIO PARTITI
Il test elettorale di oggi rischia di passare alla storia come quello in cui i partiti interpretano un po' la parte dei grandi assenti. I simboli dei partiti nazionali sono quasi assenti. Non è certo una novità che nelle tornate amministrative - in particolare nei Comuni più piccoli - siano le liste civiche a prevalere. Ma stavolta l'assenza dei partiti sembra non avere precedenti. La gara si giocherà nei Comuni di Arba, Budoia, Cavasso Nuovo, Cordovado, Fanna, Frisanco, Meduno, Morsano al Tagliamento, Pasiano, Porcia, Roveredo in Piano, San Martino al Tagliamento, Sesto al Reghena, Tramonti di Sopra e Tramonti di Sotto. A mostrare il record di presenza con il simbolo nelle schede elettorali è la Lega: il partito del vicepremier Matteo Salvini è presente con il simbolo dell'Alberto da Giussano a Porcia, Roveredo, Pasiano, Arba e Budoia. Segue Fratelli d'Italia: il simbolo del partito della Meloni sarà nelle schede a Porcia, Roveredo e Pasiano. Forza Italia presenta il simbolo solo a Porcia. Il Pd è a quota due: Porcia e Budoia. E quasi sparito - corrono solo a Porcia - è il simbolo dei Cinque Stelle. Molte, invece, le civiche che spesso nascondo al proprio interno esponenti dei partiti tradizionali che preferiscono mascherarsi.
LA POLITICA

La sfida che per l'intera campagna elettorale ha rappresentato un po' il simbolo, sul fronte di una possibile lettura politica delle elezioni amministrative, è quella che si è giocata a Porcia. E non solo perché è il Comune più grande, ma anche perché è quello in cui il centrosinistra tenterà di non farsi strappare il municipio dal centrodestra, stavolta unito a differenza di cinque anni fa. Inoltre, Porcia è l'unica piazza in cui corrono i Cinque Stelle. Infine, il forfait di Andreis: nessuno si è candidato, niente elezioni e domani arriverà il commissario.
D.L.
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Il Gazzettino