(r.v.) Stop alle assunzioni nelle controllate fino al 31 dicembre 2015, con revisione degli organici e incentivazione della mobilità infragruppo, invito a mandare in pensione...
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Questi in sintesi gli atti di indirizzo approvati ieri dal commissario Vittorio Zappalorto nei confronti delle società partecipate, un provvedimento che di fatto estende a 27 aziende del Comune il regime già in vigore negli enti locali.
Di fatto le controllate fino al 31 dicembre non potranno più assumere dipendenti a tempo indeterminato, eventuali deroghe dovranno essere motivate e autorizzate dall'Amministrazione comunale. Stessa procedura anche per l'assunzione di stagionali, solo per assicurare la qualità e la continuità dei servizi.
Nel turn over sarà favorito solo il ricambio delle posizioni operative dei servizi pubblici essenziali, sempre previa autorizzazione.
Ma soprattutto alle controllate si chiede di attivare la risoluzione unilaterale del rapporto di lavoro dei dipendenti che abbiano maturato i requisiti per la pensione. Stop anche alle promozioni e agli avanzamenti di carriera per motivi diversi dalla copertura di posizioni superiori vacanti in pianta organica, niente aumenti di stipendio nè nuove indennità eccedenti i minimi previsti dai contratti nazionali e integrativi finora siglati. E a questo proposito tutti gli integrativi saranno oggetto di accurata verifica, comparandoli con quelli du aziende omogenee.
Entro 90 giorni dovrà essere comunicato al Comune un piano di razionalizzazione delle spese e di risanamento economico finanziario da cui emergano eventuali eccedenze di personale o fabbisogni: in questo modo si attiverà la mobilità infragruppo.
Sono incentivati da subito i distacchi o altre forme di mobilità del personale con le altre società controllate o partecipate dal Comune o anche con altre società pubbliche, per contenere i costi di gestione e razionalizzare l'impiego del personale dipendente.
Il commissario ha anche ratificato alcune modifiche nel regolamento della tassa di soggiorno.
Confermando le anticipazioni che vedono solo il mese di gennaio inquadrato come bassa stagione, è stato esteso il regime sanzionatorio a qualsiasi tipo di violazione del regolamento, compreso il ritardato versamento da parte del gestore che viene equiparato ad agente contabile.
Viene poi aggiunta la possibilità di richiedere il rimborso entro 5 anni di somme indebitamente versate e l'obbligatorietà per il gestore di compilare un modulo con le generalità dell'ospite che rifiuti di pagare la tassa in modo che il Comune possa rivalersi. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino