Munerato interroga sui problemi del carcere

Munerato interroga sui problemi del carcere
SICUREZZAROVIGO «A oltre un anno dalla piena autonomia del nuovo carcere, restano forti ed evidenti le criticità più volte segnalate dalla dirigenza e dalle forze di polizia...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
SICUREZZA
ROVIGO «A oltre un anno dalla piena autonomia del nuovo carcere, restano forti ed evidenti le criticità più volte segnalate dalla dirigenza e dalle forze di polizia penitenziaria. La struttura, inaugurata nel 2016, è già a rischio collasso».

La senatrice di Fare!, Emanuela Munerato, ha deciso di presentare un'interrogazione urgente al ministro della Giustizia Andrea Orlando, in relazione alle criticità ancora presenti all'interno del neo maxi carcere di Rovigo.
La nuova casa circondariale di Rovigo, si legge nel documento presentato al governo, è stata inaugurata il 29 febbraio 2016 e il 22 maggio successivo è stato completato il trasferimento dei detenuti da via Verdi. La struttura richiede continui interventi di manutenzione sia con riferimento al sistema di automazione dei cancelli, che al sistema di videosorveglianza, poiché gli stessi già al momento dell'apertura della nuova struttura risalivano a ben deicianni prima.
«È solo grazie allo spirito di servizio dei 60 agenti di polizia penitenziaria presenti, che il carcere risulta a oggi operativo. I turni lavorativi, però, vanno oltre il consentito, la struttura è già fatiscente. L'attività amministrativa del carcere è spesso pregiudicata da esigenze di servizio che determinano la chiusura degli uffici per destinare il personale a servizi operativi imprevedibili. È carente, inoltre, la videosorveglianza».
Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino