«Ho appena ricevuto un messaggio da mia moglie. Dice che mi è arrivata una cartella di Equitalia da pagare». Il G7 è terminato e anche la conferenza stampa con la quale il...
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese
oppure
1€ al mese per 3 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
Soddisfazioni collaterali che ripagano la spesa straordinaria dei duemila euro. Come quella ottenuta la sera - in una pausa dei lavori - a seguito di un duello verbale con il neo primo ministro canadese Trudeau, su chi fosse in quel consesso il leader più giovane. Discussione fatta in francese con Hollande che traduceva alla Merkel, la quale ha poi gelato Renzi ricordandogli che comunque il primo ministro estone, Taavi Roivas, «è più giovane di te».
«Ecco - continua Renzi mentre il portavoce Filippo Sensi prova a strattonarlo con gli sguardi - dovrei spiegare perché occorre riformare Equitalia su Facebook proprio partendo da questa mia storia». Poi ci ripensa. «No, meglio di no. Meglio non farlo, perché altrimenti sai che dicono! Comunque la riforma di Equitalia va fatta. Basta con queste cartelle. Le tasse e le multe si devono pagare con un clic, un sms». Soluzione trovata, quindi, non resta che metter mano ad uno degli uffici pubblici meno amati dagli italiani come peraltro già annunciato. «Al 2018 Equitalia mi sa che non ci arriva mica», aveva detto qualche giorno fa Renzi nel corso di uno degli appuntamenti sociali che piacciono al Rottamatore. Chissà se l'idea del fisco-amico, non gli sia venuta proprio quel giorno, magari per essersi all'improvviso ricordato di quella commissione che la consorte gli aveva affidato. «Se avessi potuto pagare con un sms non me lo sarei dimenticato», ha sostenuto il premier salutando. Un'idea completamente diversa del fisco rispetto a quelli che parafrasando lo scomparso ministro dell'Economia Tommaso Padoa Schioppa sostengono che «è bellissimo pagare le tasse», e che magari quando governano sperano proprio nella dimenticanza, nel ritardato pagamento affinché la penitenza sia ancora più dura e la gabella, ovviamente, più afflittiva.
© riproduzione riservata Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino