Movida, nuovo rinvio di Contin

Movida, nuovo rinvio di Contin
MONTEGROTTO TERME Più che una movida, una telenovela. Il Re dello Spritz Federico Contin e i suoi collaboratori hanno deciso per la seconda volta di posticipare l'inaugurazione...

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MONTEGROTTO TERME
Più che una movida, una telenovela. Il Re dello Spritz Federico Contin e i suoi collaboratori hanno deciso per la seconda volta di posticipare l'inaugurazione della kermesse che intende replicare nella città termale l'evento organizzato per anni lungo i Navigli di Padova e che si dovrebbe svolgere - a questo punto il condizionale è d'obbligo - nell'area di cinque ettari alle pendici del colle di Villa Draghi. Dopo avere spostato l'apertura della manifestazione dal 23 al 25 giugno, ora assicurano che tutto sarà pronto per il 30. Se il primo rinvio era stato determinato da ritardi nelle operazioni di trebbiatura del frumento cresciuto sul vastissimo appezzamento di terreno, operazione necessaria per poi consentire la posa delle installazioni e di uno speciale camminamento in legno pregiato, l'ennesimo slittamento è ora giustificato dalle torride temperature di questi giorni. Un clima che costringe gli operai a lavorare solo nelle prime ore della mattinata e a tarda sera. Con un inevitabile allungamento, quindi, dei tempi per ripulire il perimetro.

LE MOTIVAZIONI
«Fa davvero troppo caldo spiega Contin e alcuni operai, in questi giorni, hanno accusato anche dei lievi malori. Non è quindi possibile procedere a tamburo battente, come ci eravamo prefissati all'inizio, con questo sole implacabile. Non avevamo altra scelta che rallentare i ritmi di lavoro. Assicuro comunque al cento per cento conclude che per mercoledì 30 giugno tutto sarà pronto e avrà luogo l'inaugurazione». Sarà. Ma sta di fatto che questa vicenda ha oramai assunto le cadenze del giallo a puntate. E non solo per i continui spostamenti della data d'inizio della manifestazione. Un evento che dovrebbe proseguire fino al 3 ottobre, ogni giorno con un ingresso contingentato a mille persone, dalle 17 alle 2 di notte.
LA VICENDA

Il primo intoppo era nato subito dopo l'individuazione del sito dove installare gli otto chioschi per la distribuzione di cibi e bevande, il maxischermo per seguire gli incontri degli Europei di calcio e il palco per i concerti in programma: la zona golenale lungo il canale Rialto e in prossimità della tangenziale di Montegrotto. L'area, in un secondo momento, era stata giudicata potenzialmente troppo pericolosa, proprio per la sua vicinanza con la direttrice di traffico, e il suo spazio eccessivamente limitato. A quel punto, a Contin e soci era arrivato in soccorso l'albergatore sampietrino Gildo Turlon, titolare dell'hotel Quisisana di Abano Terme, che aveva ceduto in comodato i cinque ettari sotto il colle che porta alla villa. Senza però neppure un albero a fare un po' d'ombra ed esposti perciò al sole cocente per gran parte della giornata. Insomma, non proprio i migliori auspici per un evento che il sindaco Riccardo Mortandello, dichiaratosi fin dall'inizio entusiasta dell'iniziativa di Contin, aveva definito l'occasione per una scossa adrenalinica all'intero territorio termale, dopo i lunghi mesi di stasi imposti dall'emergenza del Coronavirus. Ma che aveva però sollevato perplessità e polemiche sia per la lontananza dal centro di Montegrotto, che per gli alti costi richiesti per ogni chiosco (6.700 euro più altri 800 euro al mese) che per le accuse di concorrenza sleale nei confronti degli esercizi pubblici della città termale.
Eugenio Garzotto
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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Il Gazzettino