Mostra del Pordenone, orari ridotti

Mostra del Pordenone, orari ridotti
LA POLEMICAPORDENONE «E' stata dipinta come un evento epocale in grado non solo di rivalutare un grande artista rinascimentale ma anche di rivitalizzare l'economia locale...

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LA POLEMICA
PORDENONE «E' stata dipinta come un evento epocale in grado non solo di rivalutare un grande artista rinascimentale ma anche di rivitalizzare l'economia locale attraendo migliaia di visitatori nel Friuli Occidentale. Gli orari di apertura della Galleria d'Arte Moderna, dove saranno esposti i capolavori di Giovanni Antonio De Sacchis e di altri importanti pittori, però, fanno assomigliare quella dedicata al Pordenone più a mostra da paese che a una rassegna di caratura internazionale degna di una capitale della cultura». A sparare il consigliere del Pd, Nicola Confinconi (in foto) che lancia un duro attacco all'amministrazione suglin orari di apertura della mosttra. Conficoni va avanti. «Dal lunedì al venerdì, infatti, PArCo sarà accessibile al pubblico senza prenotazione esclusivamente dalle 15 alle 19; sabato e domenica anche dalle 10.00 alle 12.00. Complessivamente, dunque, solo 28 ore di apertura settimanali contro le 32 ore del museo della contadinanza di San Vito al Tagliamento e le ben 74 ore della mostra sul Cima organizzata qualche anno fa nella vicina Conegliano dove anche dal lunedì al venerdì era previsto l'orario continuato e il venerdì sera si poteva godere l'esposizione fino alle 22. Lo sforzo organizzativo messo in campo - va avanti il consigliere - non è purtroppo in linea con le aspettative suscitate dall'amministrazione verso un evento che rischia di diventare una grande occasione mancata. Evidentemente il taglio dei fondi regionali subito passivamente dal Comune non ha un impatto zero ma penalizza la riuscita della rassegna che sconta in negativo anche il ritardo della campagna di comunicazione. Auspichiamo un colpo di reni delle Istituzioni che permetta di cogliere fino in fondo una importante opportunità per il nostro territorio». Conficoni, insomma, contesta gli orari di apertira, considerati riotti riospetto a una mostra che nelle intenzioni dell'amministrazione dovrebbe diventare l'evento dell'anno.

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Il Gazzettino