Mose, il test notturno a Malamocco «Una palestra per i nuovi tecnici»

Mose, il test notturno a Malamocco «Una palestra per i nuovi tecnici»
IL TESTVENEZIA «Ogni prova va sempre meglio» è soddisfatto l'ingegner Davide Sernaglia, dopo il test di lunedì notte, quando le 19 barriere della schiera di Malamocco si sono...

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IL TEST
VENEZIA «Ogni prova va sempre meglio» è soddisfatto l'ingegner Davide Sernaglia, dopo il test di lunedì notte, quando le 19 barriere della schiera di Malamocco si sono alzate a abbassate senza intoppi. Con una doppia laurea, oltre che in ingegneria, anche in fisica, Sernaglia è il responsabile delle operazioni di sollevamento del Mose. L'uomo che ha cominciato a testare la macchina e che ora deve formare anche le quattro squadre necessarie per mettere in funzione l'intero sistema. L'ultimo test è servito anche a questo. Niente spettatori esterni, stavolta, ma un folto gruppo di tecnici di Comar e Thetis, venuti per imparare. «Ci stiamo dedicando alla formazione delle altre squadre - spiega Sernaglia -. Questa è stata anche una prova didattica». Le paratoie hanno cominciato ad alzarsi alle 20.30, alle 23 erano tutte in posizione. E alle 23.30 era già iniziata la fase di abbattimento.

Meglio che nel precedente test di dicembre, quando l'ultima paratoia, la numero sei, aveva tardato a salire per un problema di settaggio delle valvole. «Stavolta è andata benissimo - spiega Sernaglia -. Abbiamo messo a punto le valvole e non ci sono stati problemi per alcuna paratoia. Migliorando la risposta delle valvole, abbiamo ottimizzato i tempi in salita e discesa». In appena 40 minuti le paratoie sono state riportate in posizione. Anche stavolta, non c'era marea da contrastare. La massima era di appena 40 centimetri e il dislivello tra laguna e mare, con la schiera chiusa, è stato di un paio di centimetri appena. Sotto osservazione anche il fenomeno delle vibrazioni. «In fase di scarico abbiamo operato con diverse aperture per verificare la vibrazione dei tubi. Non c'è stata, con questa procedura. Ma faremo altre verifiche» assicura Sernaglia. Per questo nelle quattro paratoie di Chioggia che saranno utilizzate per i test sotto stress, si stanno installando sofisticate strumentazioni. Misureranno anche la tenuta delle cerniere, durante la movimentazione delle paratoie. Tutte prove necessarie prima di mettere in azione in Mose per fronteggiare davvero le acque alte.

R. Br.
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Il Gazzettino