Morte sospetta: omicidio colposo?

Morte sospetta: omicidio colposo?
FELTRESi infittisce il mistero della morte di Matteo Lombardi, il 33enne di Terracina (Latina) trovato senza vita martedì nella sua stanza alla comunità Dumia di Feltre. Ieri...

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FELTRE
Si infittisce il mistero della morte di Matteo Lombardi, il 33enne di Terracina (Latina) trovato senza vita martedì nella sua stanza alla comunità Dumia di Feltre. Ieri mattina è stata eseguita l'autopsia all'ospedale di Belluno: da un primo accertamento macroscopico non sono emerse cause naturali della morte avvenuta per arresto cardiocircolatorio. Ma non è escluso che ci siano: bisognerà attendere le analisi microscopiche e gli esiti degli esami tossicologici per avere una risposta sul decesso. Ci vorranno 90 giorni, ovvero il tempo che si è preso il consulente nominato dalla Procura, il medico legale Antonello Cirnelli di Portogruaro.

L'INCHIESTA
La Procura ha aperto un fascicolo per l'ipotesi di omicidio colposo, ma è al momento contro ignoti. Matteo Lombardi era arrivato a Feltre lunedì pomeriggio per un percorso terapeutico di recupero, anche se non c'era una conclamata dipendenza da stupefacenti. Dopo l'accettazione in comunità si era sistemato in stanza: è stato ritrovato cadavere la mattina dopo alle 8.
IL MISTERO
Lombardi aveva scelto la comunità a 650 chilometri da casa, di proposito. Ma il motivi, al momento sfuggono ai famigliari, che non si spiegano perché volesse a tutti i costi andare a Feltre. Aveva prodotto una certificazione di un medico che accertava uno stato di malattia da sostanze stupefacenti, in particolare cocaina: era infatti emerso positivo all'indagine del capello. Ma anche di questa problematica sembra che nessuno sapesse. A giugno era stato arrestato nell'ambito dell'Operazione Alpa Pontina che ha stroncato un associazione mafiosa dedita a estorsione e riciclaggio, ma poi era stato rimesso subito in libertà. Lunedì mattina era partito con la compagna da Latina e era arrivato a Feltre. Qualcosa è accaduta nel viaggio? Aveva assunto droga?
L'AUTOPSIA

È stata eseguita dal dottor Antonello Cirnelli alla presenza del consulente della famiglia, dottor Alessandro Zambon di Treviso, a cui aveva conferito l'incarico il legale che sostituiva il difensore della famiglia, avvocato Giuseppe Lauretti di Latina. «Il nostro consulente ci ha detto che non ci sono segni di lesioni che possa far pensare qualcosa di violento», spiega l'avvocato. Nessun segno di morte naturale e nemmeno di assunzione di stupefacenti, ma per questo bisogna attendere le analisi. «Vogliamo capire il meccanismo che lo ha portato nel Bellunese, qui a Feltre. Forse quando lo sapremo riusciremo a risolvere il mistero», conclude il legale. La salma è partita poi per i funerali a Terracina, dopo il nulla osta della Procura.
Olivia Bonetti
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Il Gazzettino