Mortale in Strada Ovest donna patteggia 13 mesi

Mortale in Strada Ovest donna patteggia 13 mesi
L'INCIDENTETREVISO Ha patteggiato una pena di 1 anno e 45 giorni di reclusione, con la sospensione, la 57enne di Paese che il 29 dicembre dello scorso anno, a bordo della sua...

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L'INCIDENTE
TREVISO Ha patteggiato una pena di 1 anno e 45 giorni di reclusione, con la sospensione, la 57enne di Paese che il 29 dicembre dello scorso anno, a bordo della sua Toyota Yaris, investì e uccise il 66enne di Casier Edi Ganassin, sbalzato dallo scooter con cui stava viaggiando lungo Strada Ovest insieme alla moglie 59enne, rimasta ferita. L'incidente era stato causato da una improvvisa svolta della macchina guidata dalla 57enne, che non si era accorta della moto dopo essersi fermata per far passare una bicicletta.

Erano le 14.53 quando sono avvenuti i fatti, ripresi dalla telecamera comunale installata sul semaforo di via Delle Corti. Ganassin e la moglie arrivavano da Villorba e si erano fermati per qualche minuto all'incrocio tra viale della Repubblica e via San Pelajo. Quando è scattato il verde il 65enne ha dato una robusta accelerata dirigendosi verso le Stiore. Pochi metri dopo, superato il parcheggio della pizzeria da Pino, si è trovato di fronte la Toyota Yaris che proveniva dal senso opposto di marcia e che stava svoltando a sinistra per entrare nel parcheggio del complesso che ospita una filiale di Banca Intesa. Nell'impatto la parte frontale del due ruote si è disintegrato e Ganassin è caduto a terra, perdendo subito i sensi.
Il difensore, l'avvocato Enrico Villanova del Foro di Treviso, aveva presentato al gip Gianluigi Zulian una eccezione di incostituzionalità della norma sull'omicidio stradale nella parte in cui la sanzione amministrativa (ritiro della patente e divieto di riottenerla per 5 anni). Ma il giudice per l'udienza preliminare non l'ha accolta.
Denis Barea
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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Il Gazzettino