Morì ex pilota delle Frecce, medico a giudizio

Morì ex pilota delle Frecce, medico a giudizio
LA DECISIONE DEL GUPUDINE Sarà un processo a dover stabilire se vi sia stata o meno un'omissione nel comportamento del medico che la mattina del 19 gennaio 2017 intervenne a...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
LA DECISIONE DEL GUP
UDINE Sarà un processo a dover stabilire se vi sia stata o meno un'omissione nel comportamento del medico che la mattina del 19 gennaio 2017 intervenne a Tarcento dove l'ex pilota delle Frecce tricolori Renato Ferrazzutti fu colto da malore e morì. Lo ha deciso il gup del tribunale di Udine Daniele Faleschini Barnaba che ha rinviato a giudizio Valentino Tullio, 65 anni di Udine, allora medico incaricato della Guardia medica nell'ambulatorio di Tarcento.

LA VICENDA
Pilota della Pattuglia acrobatica nazionale per 12 anni - dal 1962 al 1966 come secondo o primo gregario di sinistra della formazione, nel 1977 come primo gregario di sinistra e dal 1968 al 1974 come solista - nonché comandante del poligono militare di Maniago, 81 anni da compiere di lì a qualche giorno, Renato Ferrazzutti abitava a Bueriis di Magnano in Riviera. Ogni mattina aveva l'abitudine di uscire di casa di buon'ora per andare a comprare il pane e il giornale. Così aveva fatto anche il 19 gennaio 2017 quando improvvisamente accusò un malore e si accasciò nel centro del paese. Era stata una passante a chiamare il 118, a dare l'allarme e a iniziare il massaggio cardiaco all'ex pilota, deceduto come stabilito poi dal medico legale Antonello Crinelli incaricato dalla Procura dell'autopsia per arresto cardiocircolatorio conseguente a ischemia miocardica acuta con edema polmonare.
LA GUARDIA MEDICA
Sul posto, richiesto con urgenza, quella mattina è arrivato anche il medico incaricato della Guardia medica dell'ambulatorio di Tarcento, ma, secondo l'accusa, si sarebbe limitato a tastare il polso dell'anziano, non intervenendo con il massaggio cardiaco che veniva effettuato da personale non specializzato che si trovava occasionalmente sul posto. Da qui la decisione del pm Elisa Calligaris di ipotizzare a carico della guardia medica l'ipotesi di reato di omissione/rifiuto di atti d'ufficio ex articolo 328 del codice penale che ora dovrà essere vagliata a dibattimento nel processo che comincerà il 18 dicembre davanti al Tribunale di Udine.
LA FAMIGLIA
Uno dei figli di Ferrazzutti si è costituito parte civile con l'avvocato Paolo Dal Zilio. Una scelta, spiega il legale, effettuata al termine delle indagini svolte dalla Procura per verificare l'andamento del processo e per una questione di onorabilità. La difesa del medico, gli avvocati Michele Sartoretti e Marco Cavallini, sostituiti in aula dall'avvocato Alessandro Calienno, aveva chiesto invece il non luogo a procedere. Secondo la difesa il medico sarebbe intervenuto sul posto quando l'ex pilota era già deceduto, verificando l'assenza di battito e constatandone il decesso.

Elena Viotto
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino