MONTEBELLUNAUna rotatoria per risolvere il problema viario della nuova scuola di Biadene. Da un lato, il Pd-Il futuro è adessoapplaude il progetto presentato l'altra sera in...
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Una rotatoria per risolvere il problema viario della nuova scuola di Biadene. Da un lato, il Pd-Il futuro è adessoapplaude il progetto presentato l'altra sera in diretta facebook, definito pregevole, dall'altro però solleva varie problematiche, in particolare la questione viaria. «Rimane molto critica, a nostro avviso -dice il Pp- la viabilità sia per i pedoni e ciclisti, che per le auto. Anche la zona parcheggi rappresenta un punto interrogativo. Inoltre, vista la vicinanza allo Stradone del bosco va affrontato il tema dell'umidità e quindi è importante capire quale sistema costruttivo verrà scelto». E si ribadisce che «la scelta ideale era la zona dietro le piramidi chiedendo ancora chiarimenti su quella area sportiva, al confine tra Biadene e Caonada, che nelle intenzioni del sindaco doveva compensare la perdita del campo di calcio dove sarà costruita la scuola primaria. Quest'area sportiva era stata promessa ed è stata inserita come obiettivo nel Documento unico programmatico». Marzio Favero, dal canto suo, spiega: «Con la nostra nuova proposta vi saranno parcheggi adeguati e la viabilità sarà più sicura: prevediamo l'accesso doveora c'è l'accesso al campo sportivo, mentre in uscita verrà garantita una nuova viabilità verso nord che si ricollegherà a una via che torna sulla Feltrina vecchia. Qui verrà realizzata una rotatoria, elemento utile sia per mettere in sicurezza la viabilità che per introdurre un elemento di filtro tra la viabilità extracittadina, quella di via Erizzo verso nord, e la viabilità infracittadina, quella della Feltrina vecchia, cosa che pensiamo sia utile per indurre le auto a ridurre la velocità quando si arriva a Biadene». E sulla nuova area sportiva, «non abbiamo rinunciato all'idea di un impianto in comune tra Caonada e Biadene e Pederiva, in sostituzione di quello che abbiamo sacrificato, ma prima vengono sicurezza e qualità dell'offerta educativa». (l.bon)
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Il Gazzettino