La sensazione è che le prossime settimane saranno molto "intense" in casa Pd. C'è chi sta già scaldando i motori, si sono i primi movimenti i vista delle elezioni comunali, ma...
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Spetterà ai concittadini decidere chi meglio interpreti il bisogno di radicale cambiamento nell'amministrare che è oggi imprescindibile.
«Il Partito democratico - afferma Molina - abbandoni la logica delle alleanze con il bilancino per nomine e incarichi e si decida a presentarsi da solo alle prossime elezioni amministrative. Sia discontinuo rispetto al passato, ambisca a diventare partito di maggioranza assoluta in città (alle elezioni europee di quest'anno ci è andato vicino, raggiungendo il 46%, avendo ottenuto ben 53.500 voti; furono appena 37.000 alle elezioni amministrative del 2010), si concentri sull'efficacia delle proprie proposte di governo cittadino, senza farsi tirare per la giacca da altre forze politiche che spesso si limitano a farlo con un intento meramente utilitaristico».
L'ex consigliere lancia le primarie anche per scegliere i candidati alla presidenza delle Municipalità. «Un modo - conclude - per scegliere persone capaci e con una forte investitura popolare». Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino