Mobilità a due ruote, gli impegni firmati da tre candidati presidenti

Mobilità a due ruote, gli impegni firmati da tre candidati presidenti
IL DOCUMENTO UDINE Sono 34 i candidati alle regionali, tra cui tre alla...

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IL DOCUMENTO

UDINE Sono 34 i candidati alle regionali, tra cui tre alla Presidenza, che hanno risposto all'appello della Fiab sottoscrivendo un documento con 7 impegni per promuovere la mobilità ciclistica nel Friuli Venezia Giulia. Lo fa sapere lo stesso sodalizio di appassionati delle due ruote. In una nota spiega che fra i firmatari figurano «i candidati alla presidenza della Regione Alessandro Fraleoni Morgera del Movimento 5 stelle, Sergio Bolzonello del centrosinistra e Sergio Ceccotti del Patto per l'Autonomia. Fedriga, candidato della coalizione di centrodestra, è stato l'unico a non sottoscrivere nessuno degli impegni», rileva la nota. La Fiab sottolinea anche che «tra i candidati consiglieri che hanno sottoscritto il documento Fiab ci sono gli assessori regionali uscenti Santoro, Vito, Panariti e Panontin, i consiglieri regionali, Bagatin, Boem, Da Giau, Dal Zovo, Frattolin, Gabrovec, Gratton, Lauri, Paviotti, Sergo e Ussai, l'ex senatore Francesco Russo e gli ex sindaci Honsell e Cosolini. Dei 34 sottoscrittori 20 sono del centrosinistra, 8 del Movimento 5 Selle, 4 del centrodestra e 2 del Patto per l'Autonomia». Sottoscrivendo il documento i 34 candidati si impegnano a istituire l'ufficio regionale mobilità ciclistica e alla stesura di linee guida tecniche regionali per la realizzazione delle piste ciclabili. Un altro impegno riguarda progetti che promuovano l'uso della bici sugli spostamenti casa-lavoro e casa-scuola e a sostenere l'acquisto di stalli per bici e la predisposizione di spazi per la sosta delle biciclette negli edifici. Condivisa inoltre la necessità di completare la rete ciclabile regionale con adeguati investimenti e rifinanziare il bonus per l'acquisto di bici a pedalata assistita. Infine vi è l'impegno ad avviare delle sperimentazioni installando strutture portabiciclette esterne sia sugli autobus urbani che extraurbani. «Mettere in campo queste azioni - per Federico Zadnich (Fiab) - darebbe una concreta risposta alla crescente voglia di bicicletta che mostrano i cittadini della nostra regione». Questa propensione è stata rilevata nel recente sondaggio promosso dall'associazione, secondo cui «il 21% della popolazione dei Friuli Venezia Giulia pari a 200.000 persone pensano spesso che in presenza di una pista ciclabile lascerebbero volentieri l'auto a casa per raggiungere il posto di lavoro in bici». La Fiab sottolinea anche che secondo una recente indagine il Friuli Venezia Giulia è una delle mete preferite dai cicloturisti tedeschi e la Alpe Adria che collega Tarvisio a Grado ha visto un boom del 46% negli ultimi 2 anni.

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Il Gazzettino