SACILE - Comincia il processo sulle truffe contestate all'imprenditore Daniele Frappa, 54 anni, di Pasiano di Pordenone, che forniva cucine e camere su misura attraverso "La Casa...
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Ieri in Tribunale a Pordenone, davanti al giudice Licia Consuelo Marino, si è tenuta l'udienza filtro. Soltanto tre parti civili di sono costituite. L'istruttoria sarà lunga. La Procura farà sfilare 20 testi, a cui si aggiungono quelli della parte civile e della difesa, rappresentata dall'avvocato Arnaldo De Vito. La strategia difensiva punta a ricondurre la vicenda a una pura questione civilistica. «Non c'è alcun raggiro - osserva De Vito - L'imprenditore ordinava i mobili su misura alle falegnamerie e poi li consegnava. Non era sua intenzione non consegnarli. Era indietro con i pagamenti e i fornitori bloccavano le consegne».
I clienti di Frappa erano stati contattati attraverso esposizioni fieristiche (Longarone, Gorizia e Soligo). Oppure telefonicamente. In questo modo Frappa aveva raccolto ordini per clienti veneti e friulani tra i quali figuravano anche alcune persone di Puos d'Alpago, Belluno e Agordo. Avevano pagato anticipi e rate senza poi ricevere i mobili. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino