Missione a Tokyo per i Giochi «Si rinvii la sessione di bilancio»

Missione a Tokyo per i Giochi «Si rinvii la sessione di bilancio»
LA POLEMICAVENEZIA Il governatore del Veneto Luca Zaia vola in Giappone per presentare la candidatura di Milano-Cortina ai Giochi del 2026, ma a Palazzo Ferro Fini le opposizioni...

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LA POLEMICA
VENEZIA Il governatore del Veneto Luca Zaia vola in Giappone per presentare la candidatura di Milano-Cortina ai Giochi del 2026, ma a Palazzo Ferro Fini le opposizioni lo reclamano: «Il presidente deve essere in consiglio regionale a parlare di manovra economica e interventi per far fronte ai danni del maltempo, se non può essere presente si rinvii la sessione di bilancio». Ma la richiesta è già stata respinta al mittente dal presidente dell'assemblea legislativa, Roberto Ciambetti: «Ormai il calendario è fissato, la presenza di Zaia potevate chiederla prima». Risposta a dir poco curiosa se si considera che Zaia, oltre che governatore, è consigliere regionale e quindi in aula ci si aspetterebbe di vederlo a prescindere, senza doverlo invocare. Tant'è.

LA RICHIESTA
Di bilancio il consiglio regionale del Veneto inizierà a parlare domani, ma i capigruppo Stefano Fracasso (Pd), Manuel Brusco (M5s) e Piero Ruzzante (LeU) vogliono che in aula ci sia il governatore: «Il bilancio va assolutamente rimodulato alla luce del disastro accaduto tra fine ottobre e inizio novembre. Visto che siamo nei tempi, invitiamo Ciambetti a sospendere i lavori fin quando non rientrerà Zaia che, comunicazioni ufficiali alla mano, sarà assente per tutta la settimana. Un'emergenza tanto grave merita un'attenzione particolare». Risposta di Ciambetti: «Il calendario dei lavori del consiglio regionale è stato concordato dalla conferenza dei capigruppo la settimana scorsa e nessuno, in quell'occasione e in quella sede, sollevò la questione del rinvio dell'inizio della discussione sul bilancio della Regione per dar modo al presidente della giunta di essere presente all'avvio dei lavori. Chiedere oggi il posticipo istituzionalmente non ha significato, né il consiglio a questo punto può ritardare sine die l'analisi di un provvedimento così importante come la legge di stabilità». Il dem Fracasso non ci sta: «Esistono gli assessori esterni, non i presidenti esterni».
LA PRESENTAZIONE

Domani, intanto, a Tokyo ci sarà la prima presentazione della candidatura italiana targata Milano-Cortina all'assemblea generale dei comitati olimpici mondiali. Il presidente del Coni Giovanni Malagò ci crede: «Una candidatura resa ancora più forte dalla complementarietà delle sedi: tra l'altro in assoluta sintonia con l'agenda 2020 varata dal Comitato Olimpico Internazionale per contenere i costi e indirizzare eticamente i Giochi del futuro». Malagò domani parlerà per primo, poi toccherà al sindaco di Milano, Giuseppe Sala, e al governatore del Veneto, Luca Zaia. Quindi la campionessa olimpica Arianna Fontana scenderà in pista per chiudere la parte italiana della cerimonia. L'appuntamento a Tokyo sarà l'occasione per conquistare consensi in vista della Sessione di Losanna che a giugno assegnerà i Giochi invernali del 2026: la caccia al voto è già scattata, per vincere servono 44 sì.
Al.Va.
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Il Gazzettino