Missionario celebra un battesimo, derubato durante la cerimonia

Missionario celebra un battesimo, derubato durante la cerimonia
IL CASOPADOVA Furto alla luce del sole domenica ad Arino, durante la messa delle 10 nella chiesa di San Michele Arcangelo. Una donna sulla sessantina è entrata in chiesa, si è...

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IL CASO
PADOVA Furto alla luce del sole domenica ad Arino, durante la messa delle 10 nella chiesa di San Michele Arcangelo. Una donna sulla sessantina è entrata in chiesa, si è seduta sui banchi riservati ai familiari del bambino che stava per essere battezzato, e poi è tranquillamente entrata in sacrestia, varcando la porta che fa accedere anche ai servizi igienici. Al termine della messa l'amara sorpresa: il portafogli di don Raffaele Sandonà, padovano, sacerdote missionario in Thailandia venuto a portare la propria testimonianza alla comunità, era sparito dalla tasca della giacca poggiata su una sedia.

Impresa davvero temeraria, quella della donna misteriosa, se si pensa che proprio in quel momento in sacrestia era entrato un parrocchiano per riempire la brocca con l'acqua per il battesimo. Ciononostante la donna non pare essersi persa d'animo, ha fatto in tempo a trovare il bottino, chiedendo intanto dove fosse il bagno, ed è uscita senza fretta imboccando la porta della chiesa. Non era passata del tutto inosservata, in una comunità piccola dove tutti si conoscono, ma i parrocchiani hanno pensato si trattasse di uno degli invitati al battesimo: ben vestita, con un cappellino leopardato in testa, gonna nera. Solo l'uscita prima della fine della funzione aveva messo qualcuno un po' in allarme, ma «c'era un battesimo. Sarà una zia da lontano», hanno pensato alcuni parrocchiani.
Al missionario non è rimasto che recarsi dai carabinieri. Un bel problema ora per don Raffaele che nel portafogli, oltre a 120 euro donatigli per la missione in Thailandia, aveva le carte di credito e tutti i documenti: in particolare un importante foglio procuratosi poco tempo prima a Bangkok e da presentare alla motorizzazione civile per rinnovare la patente. Ora si ritrova, a 15 giorni dal volo di ritorno per la missione, senza patente e senza la carta per ottenerne il rinnovo.
Sara Zanferrari
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Il Gazzettino