«Misericordia, no a quella pubblicità»

«Misericordia, no a quella pubblicità»
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Perché la pubblicità di una mostra di iniziativa privata e organizzata dentro la Misericordia compare sulla pagina principale del sito dell'amministrazione comunale? Con una nuova interpellanza il gruppo Misto (gli ex fucsia Renzo Scarpa e Ottavio Serena) tornano a battere il chiodo sui conflitti di interesse del sindaco Luigi Brugnaro, al quale - è noto - è riconducibile la società che ha avuto in concessione per 30 anni la Misericordia e l'ha restaurata realizzando un centro polifunzionale.

La mostra è Magister Giotto ed è organizzata da Cose Belle d'Italia, società di Europa Investimenti e resterà aperta fino al 5 novembre.
«Vorremmo capire - spiegano chi ha autorizzato l'uso della home page istituzionale del Comune per pubblicizzare un evento non organizzato da esso, direttamente o attraverso enti partecipati o collegati. Chi ha chiesto all' ufficio stampa del Comune di fare un ampio comunicato su questa mostra? Perché, anche sforzandoci di andare a guardare tutta la documentazione, non si riesce a trovare una motivazione legata all'interesse pubblico, che giustificherebbe una simile iniziativa».
Nell'interpellanza si chiede al sindaco di spiegare proprio quale sia l'interesse del Comune nell'aver concesso il patrocinio alla mostra.
«Se uno si comporta così in commistione pubblico-privata - spiega Serena - potrebbe nascere una domanda: ma non è che ci sono altri fornitori o partner tra le società partecipate del Comune che agiscono sia per il Comune che per questa società privata? Magari a gratis? Gradiremmo saperlo per fugare ogni dubbio».
«Se si usa la home page istituzionale - rincara Scarpa - in modo così spudorato, significa che abbiamo superato ogni limite. Potrebbero esserci chissà quali altre cose. Insomma, manca la chiarezza della separazione tra pubblico e privato. e chiediamo che venga sgomberato il campo dai dubbi».

I due consiglieri comunali stanno valutando se inviare un dossier all'Autorità nazionale anticorruzione affinché questa valuti la correttezza dell'operato in questo senso. Un altro incartamento era stato mandato dal gruppo Misto a proposito di alcune società partecipate e i loro contratti.
M.F.
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Il Gazzettino