MIRA L'ipotesi della creazione di un ecocentro, forse nel Pip di Giare, e la

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MIRAL'ipotesi della creazione di un ecocentro, forse nel Pip di Giare, e la dichiarazione di emergenza climatica e ambientale monopolizzano il consiglio comunale di Mira. «La...

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MIRA
L'ipotesi della creazione di un ecocentro, forse nel Pip di Giare, e la dichiarazione di emergenza climatica e ambientale monopolizzano il consiglio comunale di Mira. «La valutazione della struttura va ponderata con dati certi su costi e benefici ha indicato l'assessore all'Ecologia Maurizio Barberini nel frattempo dal prossimo anno implementeremo gli ecomobili per i rifiuti ingombranti e ridurremo gli ecocompattatori mobili per il verde e ramaglie».

L'assemblea, convocata principalmente per discutere lo schema di convenzione per la gestione associata dell'Ufficio del Giudice di pace di Dolo, e per la presentazione del Documento unico di programmazione per gli anni 20202022, ha invece riservato molta attenzione all'interpellanza sull'ecocentro presentata dai consiglieri pentastellati Michele Pieran, Sabrina Cervi e Elisa Benato e all'ordine del giorno sull'emergenza climatica proposto dalla consigliera Lavinia Vivian, capogruppo di Mira in Comune. Sollecitato dal consigliere Pieran, l'assessore Barberini è intervenuto più volte per illustrare l'idea di realizzare un ecocentro a Mira. Attualmente infatti l'unica postazione Veritas per il conferimento dei rifiuti ingombranti, in zona, è a Mirano. «Per un territorio come Mira, che quest'anno da gennaio a settembre ha prodotto ben 182 tonnellate di ingombranti, ipotizzare di arrivare a un rifiuto zero è praticamente impossibile ha sottolineato Barberini Questo, nonostante Mira sia riuscita a differenziare, grazie al sistema di raccolta porta a porta, l'85,7 % degli scarti. Stiamo valutando l'ipotesi di realizzare un ecocentro in paese ed abbiamo chiesto a Veritas un piano per valutare costi e benefici. Nel frattempo stiamo valutando altre soluzioni, compreso l'incremento degli ecomobili per gli ingombranti sul territorio, che saranno complessivamente 120 nel 2020, con 10, anziché 8, al mese presenti a giorni alterni nelle frazioni, con attenzione a Mira Taglio e Oriago». I consiglieri all'unanimità hanno impegnato sindaco e giunta a condividere un iter per la realizzazione dell'ecocentro; mentre l'assessore ha annunciato una visita del Consiglio agli impianti Veritas entro fine anno.

Altro tema la Dichiarazione dello stato di emergenza climatica e ambientale soprattutto dopo il disastro dell'acqua alta della scorsa settimana. L'assemblea ha approvato un documento che impegna l'amministrazione a proseguire gli investimenti.
Luisa Giantin
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Il Gazzettino