«Mio figlio salvo grazie al casco»

«Mio figlio salvo grazie al casco»
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PINZANO - (c.a.) Non è stato affatto un incidente banale quello che nei giorni scorsi ha coinvolto un bambino di 8 anni in via Umberto I a Valeriano. Il piccolo, tuttora ricoverato in ospedale a Pordenone, ha rischiato la vita. «Mio figlio - spiega il padre - è salvo perchè indossava il caschetto. La bicicletta era finita sotto la macchina ed è distrutta. E lo è anche l'auto che lo ha investito e poi è finita contro un palo di cemento armato». Il bambino venerdì è stato sottoposto a un intervento chirurgico a una gamba e le escoriazioni che si è procurato sull'asfalto sono dolorosissime. Anche ieri mattina, per poterlo medicare, i medici hanno dovuto anestetizzarlo per circa una trentina di minuti. I genitori si sentono impotenti. E la rabbia cresce quando scoprono che in paese l'incidente viene minimizzato.

Il piccolo il 27 agosto era in bicicletta con il fratello, unico testimone dell'incidente. «Non è sbucato all'improvviso dalla laterale, è stato investito a 15 metri dall'incrocio», spiegano i genitori ricordando che in via Umberto I il limite di velocità è di 30 chilometri l'ora e che in passato c'erano anche i dossi. Il giorno dopo l'incidente i medici hanno formulato una prognosi di 40 giorni salvo complicazioni. Per il piccolo si preannuncia una lunga convalescenza che probabilmente metterà a rischio anche l'inizio dell'anno scolastico. Immensa la gratitudine della famiglia nei confronti dello staff medico staff medico, degli infermieri, dell'elisoccorso del 118, del pronto soccorso e del reparto di pediatra.
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Il Gazzettino