Militari bloccati in vetta salvati dal soccorso alpino

Militari bloccati in vetta salvati dal soccorso alpino
Avrebbero dovuto pulire l'ex sito radar sul monte Scinauz in vista...

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Avrebbero dovuto pulire l'ex sito radar sul monte Scinauz in vista della riconsegna dell'area all'ente gestore della Foresta di Tarvisio, come spiega in una nota il 2° Stormo di Rivolto. Invece, sono rimasti bloccati a 1999 metri di altezza per una notte e sono dovuti scendere a piedi con il supporto del Soccorso alpino. Si è conclusa ieri pomeriggio dopo diverse ore di cammino sotto la pioggia la disavventura che ieri ha visto protagonisti 22 militari dell'Aeronautica (in gran parte del 2° Stormo, eccetto qualche unità dell'Esercito a supporto dell'elicottero) che lunedì erano stati elitrasportati all'ex base Cedrone che durante la guerra fredda doveva controllare lo spazio aereo dell'Europa centrale e orientale con compiti di sorveglianza di eventuali minacce dall'Est. Giunti in vetta lunedì con un Ch-47 Chinook, i militari avrebbero dopo poi essere recuperati il giorno stesso sempre dall'elicottero che nel frattempo era atterrato nel piazzale della dogana di Pontebba. Causa maltempo, però, si è deciso di rimandare a ieri il loro rientro utilizzando come ricovero per la notte l'ex struttura militare. Ieri mattina, visto che le condizioni meteo non erano migliorate ma stavano peggiorando con nebbia fittissima in quota, si è deciso, per garantire il loro ritorno nella massima sicurezza, di far intervenire il Soccorso Alpino della Guardia di finanza di Sella Nevea e i tecnici del Cnsas di Moggio Udinese, che hanno raggiunto i 22 e, sfruttando uno dei pochi accessi a piedi allo Scinauz, li hanno recuperati e poi riportati a valle. Tutt'altro che facile la discesa, considerato che il sentiero, raramente praticato e impervio, è molto impegnativo e i militari non fanno parte di un nucleo specializzato in attività di alta montagna. Il radar sullo Scinauz venne installato alla fine degli anni Sessanta, dopo che un Mig-15 ungherese fuggì durante un'esercitazione e atterrò a Osoppo, e rimase operativo fino al 18 luglio 2001 quando venne spento. La zona non è mai stata smilitarizzata ed è formalmente chiusa ai civili. La base era servita da una funivia, smantellata nel 2009. Una decina di anni fa il consigliere Virgilio Disetti (Margherita) chiese di utilizzare la base come radar meteo per le previsioni, ma senza successo.

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Il Gazzettino