MILANO - Una pioggia battente sulle note di 'Bella Ciao'. È così che la città di Milano ha salutato per l'ultima volta il premio Nobel Dario Fo, scomparso lo scorso giovedì...
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'Ciao Dario' è il saluto più sussurrato da chi ha sfidato la pioggia battente per rendere omaggio all'artista e all'uomo. È il figlio Jacopo, con la sciarpa rossa del padre, a guidare il corteo fino al sagrato, concesso per la prima volta per una cerimonia laica. La fascia tricolore avvolge il sindaco della città Giuseppe Sala, la prima cittadina di Roma Virginia Raggi e la collega torinese del Movimento 5 Stelle Chiara Appendino. Ci sono Stefano Benni, Paola Cortellesi, Paolo Rossi, Roberto Vecchioni, Roberto Saviano. E il leader dei Cinque Stelle Beppe Grillo, a lungo abbracciato con Jacopo, figlio di Fo e Franca Rame. Jacopo ha parlato dei suoi genitori, con voce rotta dall'emozione, come di persone che «non hanno mai piegato la testa, nonostante quello che hanno fatto loro». E davanti a tanta gente commossa, ha ricordato anche la visione del padre sull'aldilà: «Noi siamo comunisti e atei però mio padre non ha mai smesso di parlare con mia madre - ha detto Jacopo - Siamo anche un po' animisti, perché non è possibile morire veramente. Sono sicuro che adesso sono insieme e si fanno delle gran risate».
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Il Gazzettino