MILANO - Un mese e quattro partite: è finita prima del previsto la luna di miele fra Frank De Boer e l'Inter anche se il suo mentore, Erick Thohir chiede a tutti di restargli...
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La proprietà cinese, in arrivo a Milano per la partita di domani contro la Juventus e per appianare il caso Bolingbroke, dato in uscita, non sembra però orientata a prendere decisioni immediate. Potrebbe concedere ancora tempo a De Boer ma il derby d'Italia sarà comunque un crocevia importante per il futuro del tecnico. Via De Boer? «Stupidate», secondo Piero Ausilio. «Siamo indietro - spiega - anche perché De Boer ha avuto pochi allenamenti e poche partite per lavorare con la squadra».
L'Inter paga un prezzo molto alto all'avvicendamento societario: il Suning ha investito molto nel mercato (ieri presentato Joao Mario) ma l'assenza di riferimenti a Milano complica e condiziona la vita nerazzurra. L'imminente addio di Bolingbroke dovrebbe spianare la strada all'ingresso di un nuovo amministratore delegato, probabilmente italiano. Per questo non è assurdo pensare anche a un ritorno di Massimo Moratti. «Bisogna parlare poco e lavorare sodo», dice Thohir.
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Il Gazzettino