Pizza e birra nel comitato elettorale di Beppe Sala. Le porta il ministro Martina, che ha un pedigree da bersaniano ma che a Milano sta con «il candidato di Renzi». Stranezze...
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L'affluenza è stata discreta, il sogno del Pd e degli altri partiti era di raggiungere lo stesso numero di voti - 67 mila - con cui nel 2011 venne scelto Pisapia. Stavolta il conto si è fermato a 60.900. Ci sono delle attenuanti: la mancata partecipazione dei partiti della sinistra più radicale, la pioggia che ha picchiato su Milano da mattino a sera, l'idea diffusa che Sala avrebbe comunque vinto.
La non esaltante affluenza è stata poi ulteriormente macchiata dalle polemiche e dagli sfottò sul numero di cinesi che sono andati ai seggi. In realtà gli stranieri che hanno votato (e avevano tutto il diritto di farlo) sono stati poco più di duemila, un numero ininfluente sul risultato finale, ma qualche grottesco episodio accaduto ai seggi ha alimentato il tam tam delle dichiarazioni, arrivate per lo più da destra, secondo cui le «primarie della sinistra sono state decise dia cinesi». Anche Grillo si è aggiunto al coro. Renzi gli ha replicato così: «Zitti voi che scegliete i candidati con 50 clic».
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Il Gazzettino