MICROCRIMINALITÀ VENEZIA Droga, furti e piccole rapine vanno sempre a braccetto, dal momento che chi deve acquistare la dose...
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VENEZIA Droga, furti e piccole rapine vanno sempre a braccetto, dal momento che chi deve acquistare la dose quotidiana ha bisogno di reperire il denaro necessario. Le Volanti si muovono da tempo su questa falsariga e durante i pattugliamenti di controllo del territorio si soffermano con attenzione sui particolari. È così che l'altro giorno hanno scoperto in nascondigli improvvisati sia droga che oro.
La sostanza stupefacente è stata rinvenuta nel sestiere di Santa Croce, occultata tra alcuni vasi di fiori di un edificio al civico 50, sul canal Grande proprio di fronte al palazzo della Regione, ma sulla sponda opposta ad esso.
I monili d'oro si trovavano invece nella cavità di un muro di un'abitazione di Dorsoduro (all'altezza del civico 3900, zona San Barnaba-Santa Margherita) conservati in un sacchetto di stoffa. I poliziotti che hanno trovato la merce (si tratta di bracialetti e orecchini) l'hanno sequestrata per farla analizzare e capire chi possa essere il proprietario. Gli accertamenti vanno in due direzioni: la prima è il furto o rapina per acquistare la droga, l'altra (meno probabile, data la zona) è che si possa trattare del bottino di una campagna di borseggi condotta dai giovanissimi componenti delle bande formate da rom che imperversano in città anche nei mesi di magra turistica.
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Il Gazzettino