AGGRESSIONEPADOVA Simula di essere stato rapinato, ma in realtà era stato lui ad aver rubato i soldi dalla cassa del negozio della moglie. Nei guai è finito un cittadino cinese...
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PADOVA Simula di essere stato rapinato, ma in realtà era stato lui ad aver rubato i soldi dalla cassa del negozio della moglie. Nei guai è finito un cittadino cinese che gestisce un bar tabaccheria in via Aspetti. L'altro giorno si era presentato dai carabinieri. Aveva detto di avere subito un'aggressione in via Selvatico. Era stato anche preciso nella dinamica. In pieno giorno, alle 13, era stato avvicinato da un gruppo di nordafricani che lo avevano circondato e strattonato per portargli via il portafoglio. Dentro, 2.400 euro. Gli avevano sottratto - secondo la sua denuncia - anche una stecca di sigarette.
Così sono scattate le indagini dei militari dell'Arma per risalire agli aggressori. Molto utili agli accertamenti si sono rivelati gli impianti della videosorveglianza attivi proprio su via Selvatico. Ma all'esame dei carabinieri non è emersa nessuna aggressione, tanto meno una rapina.
Insomma, tutto quello che aveva raccontato l'uomo era fasullo. Richiamato in caserma, non gli è restato che dire tutta la verità. Era stato lui stesso a prelevare dalla cassa del negozio della moglie il denaro. Aveva inscenato la rapina per giustificare quell'ammanco. Così è stato denunciato dai carabinieri per simulazione di reato.
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Il Gazzettino