Mezza città è appesa ad un autografo, quello del Commissario straordinario che, da qui alle elezioni, guiderà il Comune di Venezia. Il Commissario deve infatti dare il via...
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Ma se questa è la parte tutto sommato di "ordinaria amministrazione" dal momento che l'accordo tra tutti i soggetti è già stato trovato e da tempo, va peggio per via Ulloa, dove la Salini ha intenzione di costruire anche la nuova porta di accesso alla stazione dalla parte di Marghera. Il progetto è stato presentato, ma non c'è più nè la Giunta nè il Consiglio comunale che possano far andare avanti l'iter burocratico che porta al rilascio della concessione edilizia.
Un po' più semplice la situazione di via Ca' Marcello e dell'ostello della Vempa. L'ostello è già in "lavorazione" ed ha bisogno solo di un permesso relativo ai parcheggi. Parcheggi che condividerà con un'altra struttura alberghiera che dovrebbe nascere in via Ca' Marcello, esattamente sotto la Vempa. Ma se per la stazione e l'ostello alla Vempa manca sul serio solo una firma, per il resto i problemi sono ben più seri dal punto di vista burocratico.
Per il Mercato ortofrutticolo, ad esempio, siamo a livello di progetto. Non ancora presentato e quindi non ancora valutato dagli Uffici comunali. Il che significa che, pur con l'accordo di tutti, in ogni caso è necessario che il Commissario dia l'impulso per far partire il progetto e che trovi il modo di finanziarlo. Ma per aprire nuovi mutui bisognerebbe aver approvato il bilancio 2013 e pure il preventivo 2014 e questo non è stato fatto. Ecco perchè è tutto nelle mani del futuro Commissario straordinario che, oltre a sforbiciare le spese per quasi 50 milioni di euro, deve anche trovare soldi per questo progetto del Mof e mettere assieme tutti i soggetti interessati per firmare l'accordo di programma per la stazione ferroviaria. Altrimenti mezza città si pianta.
A parte i cantieri avviati, infatti, da via Poerio al tram, dalle asfaltature già programmate ai marciapiedi, dalle piste ciclabili ai parcheggi, tutti i progetti di un certo rilievo, indispensabili per far ripartire la città, già decisi e approvati da Giunta e Consiglio comunale, potrebbero fermarsi.
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Il Gazzettino